L’Italia abbatte la Svizzera, e stacca il pass per gli ottavi agli Europei

ROMA  – L’Italia ha battuto la Svizzera 3-0 garantendosi con un turno di anticipo la qualificazione agli ottavi di finale.
Tenera è la notte romana. Con i tre gol inflitti stasera alla Svizzera grazie a una doppietta dello strepitoso Locatelli e a una rete di Immobile in chiusura, un risultato che per occasioni e gioco prodotto poteva persino essere molto più ampio, gli Azzurri infatti superano di slancio il girone eliminatorio rendendo la sfida di domenica con il Galles solo uno spareggio per il primo posto nel gruppo: una posizione chissà quanto vantaggiosa (il gioco degli accoppiamenti in questa fase è sempre difficile da interpretare), e comunque non necessaria per andare avanti.

Bastano i 6 punti attuali in classifica della squadra di Mancini, che allunga la striscia positiva a 29 risultati utili e dieci successi consecutivi (senza subire gol) ed è la prima qualificata alla seconda fase. Non sempre partire forte vale automaticamente un torneo di primissimo piano (nel 2016 gli azzurri di Conte cominciarono con due vittorie anche più significative, ma si fermarono ai quarti di finale; il Portogallo poi campione prese l’abbrivio con tre pareggi). Ma la squadra di Mancini, fatta la tara degli avversari non di altissimo livello affrontati finora, con il suo gioco sempre votato all’attacco e alimentato da un eccellente possesso palla, manda un messaggio forte all’Europa del calcio, nella quale altre big mettono in mostra talenti straordinari ma nessuna la capacità azzurra di costruire con semplicità la vittoria.

Rientrato ampiamente l’allarme Berardi, in avvio Mancini aveva proposto in pratica la stessa squadra della sfida con la Turchia. Unica eccezione, il convalescente Florenzi sostituito da Di Lorenzo che già nel secondo tempo della gara di apertura lo aveva rimpiazzato molto degnamente. Neanche in panchina, invece, Verratti, tenuto prudenzialmente lontano dalla tentazione di affrettare il rientro. E scontato il modulo, l’abituale 4-3-3 alla ricerca di gioco e gol con il tridente offensivo Insigne-Berardi-Immobile. Anche Petkovic, per il quale l’Olimpico è stato campo di casa per un anno e mezzo ai tempi in cui allenava la Lazio, non rinunciava a un modulo apparentemente diretto alla costruzione del gioco come il suo 3-4-1-2. A dispetto di tutta una filmografia, che parte dall’immenso Manfredi emigrante in Pane e cioccolata, gli svizzeri si erano comunque presentati con una nazionale fortemente multietnica e votata all’integrazione, con terminale offensivo il dirompente Embolo, nato in Camerun a fare coppia in avanti con Seferovic (di origine bosniaca).

 

L’Italia al 26’ è in vantaggio,  una splendida azione, ideata e finalizzata da Locatelli dopo essere stata rifinita da Berardi, bravo ad andar via in area sulla destra a Rodriguez e a smarcare in mezzo all’area il compagno di club. La Svizzera ha faticato a riorganizzarsi e l’Italia per poco non ne ha approfittato mancando il raddoppio di rimessa prima con Insigne (destro a giro sventato sulla linea da Akanji) e poi con Spinazzola.

Nella ripresa la Svizzera ha provato a rientrare aggressiva ma al primo vero affondo degli azzurri ha incassato il 2-0, realizzato (51′) da Locatelli con un gran sinistro da fuori nell’angolo su assist di Barella. Petkovic ha provato a cambiare qualcosa inserendo Zuber e Widmer e in effetti almeno è arrivato il primo e unico tiro in porta della Svizzera in tutta la gara. Lo ha effettuato proprio Zuber che, però, ha trovato attento alla risposta sul primo palo Donnarumma.

Mancini ha ordinato la difesa a tre, inserendo Toloi e Chiesa per Insigne e Berardi, e gli azzurri hanno chiuso a doppia mandata la porta. Fiaccata nello spirito, la Svizzera si è arresa e ha finito per lasciare pericolose praterie in contropiede a Immobile. L’attaccante della Lazio per due volte ha graziato Sommer ma alla terza opportunità (89′) si è rifatto alla grande scagliando nell’angolo un pallone da fuori servitogli da Toloi. Per la Svizzera è notte fonda. Per sperare di proseguire l’avventura europea dovrà battere all’ultima partita la Turchia.

 

Tabellino match

Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini (24′ Acerbi), Spinazzola; Barella (41′ st Pessina), Jorginho, Locatelli (41′ st Pessina); Berardi (24′ st Toloi), Immobile, Insigne (24′ st Chiesa). A disp.: Sirigu, Meret, Belotti, Emerson, Bernardeschi, Raspadori, Bastoni. All.: Mancini

Svizzera (3-4-1-2): Sommer; Elvedi, Schar (12′ st Zuber), Akanji; Mbabu (12′ st Widmer), Freuler (39′ st Sow), Xhaka, Rodriguez; Shaqiri (30′ st Vargas); Embolo, Seferovic (1′ st Gavranovic). A disp.: Mvogo, Kobel, Zakaria, Fassnacht, Benito, Mehmedi, Comert. All.: Petkovic

Arbitro: Karasev (Russia)

Marcatori: 26′ Locatelli, 7′ st Locatelli, 44′ st Immobile

Ammoniti: Gavranovic, Embolo (S)