Plastic Free alla foce del Sarno coniuga la tutela dell’ambiente alla riscoperta di luoghi di interesse culturale

Torre Annunziata. Un caldissimo pomeriggio di fine giugno, di quelle domeniche sonnolente dove molti si trattengono in spiaggia, tanti sono partecipi a cerimonie, qualcuno lavora, molti altri rimangono in casa per il meritato relax e per ricaricarsi per la nuova settimana.
Molti, ma non tutti. Infatti, circa 160 persone, di varie città campane hanno raccolto l’invito del referente regionale Renato Venezia, che ha supportato, come sempre, i referenti di zona Valentia Raffone e Giovanni Tarantino, nell’organizzazione di una raccolta evento molto importante, in un luogo abbandonato a sè stesso da troppo tempo ormai.
Per ragioni meteorologiche si è scelto di operare il pomeriggio. Obiettivo delle donne e degli uomini blu il tratto di spiaggia adiacente alla foce del fiume Sarno, uno dei fiumi più inquinati d’Italia. Un’area che per anni è stata destinata alle vacanze di bambini in colonia, situato in una cornice incantevole tra il maestoso Vesuvio e lo scoglio di Rovigliano, del quale ci racconta un’antica e affascinante leggenda che ha per protagonista il personaggio mitologico di Ercole. In origine pare che lo scoglio di Rovigliano fosse conosciuto proprio con il nome di Petra Herculis, poiché, verso il 1239 a.C., Ercole, di ritorno dalla Spagna, prima di fondare le città di Ercolano e Stabiae e subito dopo aver compiuto la decima delle sue dodici fatiche, staccò la cima del Monte Faito e la gettò in mare, dando così origine al celebre isolotto.
Di fronte a questo isolotto la spiaggia di rena vulcanica è oggi ricoperta di rami secchi e tanta, troppa plastica.
In un angolo è stata persino costruita una chiesetta all’aperto che immaginiamo non sia molto agevole utilizzare viste le condizioni.
Fino ad oggi almeno. Perché oggi alle 16,30 ben 160 volontari hanno varcato la porta che conduce sulla spiaggia e, in circa 2 ore, hanno riempito circa 300 maxi buste di plastica, vetro, indifferenziata oltre gli ingombranti.
tra loro anche 3 gruppi di boy scout, ormai una presenza fissa nelle raccolte Plastic Free.La loro giovane età e la loro metodicità nell’operare è senz’altro un valore aggiunto oltre che una speranza concreta per il futuro.
Oggi Plastic Free ha conquistato un altro territorio sulla plancia della Campania.
Dopo i successi delle bonifiche al Garigliano e su Castel Volturno, ora si punta ad un’altra zona critica.
Il simbolo di questa giornata è un bambino, di circa 10 anni, che al calar del sole trascina sulla spiaggia un grosso bidone di plastica blu, da solo.
La bonifica è appena iniziata!

Tutte le foto sono visibili nel gruppo:  https://www.facebook.com/groups/plasticfreecampania