di GIOVANNA PAOLINO
La Reggia di Caserta e’ ormai la Reggia delle Meraviglie .
Il Direttore del Museo , Mauro Felicori , e’ riuscito nel progetto di trasformare il Palazzo Vanvitelliano in un siti turistico al quale affluiscono migliaia di turisti e, in questo progetto, l’amministrazione comunale , guidata da Carlo Marino, lavora in sinergia con la Reggia perfezionando un programma culturale i cui eccellenti risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Nel Palazzo Reale, tuttavia, permangono ancora problemi legati alla manutenzione dei giardini.
A segnalare la precaria situazione del Parco Reale , l’Agronomo Dott. Domenico Bovienzo, che il 16 maggio 2017 terra’ all’Universita’ Vanvitelli una lezione di Agricoltura incentrata sui criteri di utilizzazione della Canapa.
Come si ricordera’ , il Dott. Mauro Felicori nel giorno di Lunedi’ in Albis ha conferito l’incarico sia all’ Ordine Regionale degli Agronomi, nelle persone del Presidente Dott. Giuseppe Maccariello e dello stesso Dott. Domenico Bovienzo, sia all’Associazione ” Amici della Reggia ” nella persona del Notaio Provitera di provvedere al ripristino delle quattro aiuole o rombi del Parco Reale di Caserta allocati proprio all’uscita del cosiddetto Cannocchiale.
Nei giorni scorsi il Dott. Domenico Bovienzo ha effettuato un sopralluogo tecnico proprio ai 4 rombi della Reggia e, ancora una volta, ha potuto verificare che essi si trovano in uno stato di incuria totale.
All’interno del Parco Reale molte piante sono colpite da innumerevoli malattie fungine.
” Permangono in completo abbandono – afferma Domenico Bovienzo – anche i Lecci, la Magnolia Gigante, l’Ipocassano dove sono evidenti polloni radicali che vanno tagliati. All’incuria anche le splendide Palme”.
Nonostante gli accordi intercorsi, non e’ stato ancora stipulato un Protocollo di intesa tra il Museo Reggia di Caserta e l’Ordine degli Agronomi della Provincia di Caserta , che , a titolo gratuito, e’ disposto a prendersi cura del Parco Reale e salvarlo dalla distruzione certa.
” Attendiamo che la Direzione della Reggia perfezioni questo accordo con la stipula di un protocollo – dice il Dott. Bovienzo – in modo tale da riuscire a salvare il pregiato valore del parco vanvitelliano”.
Ma non e’ tutto.
Domenico Bovienzo denuncia anche le precarie condizioni in cui versano i Campetti, ovvero l’area di verde pubblico antistante la Reggia Vanvitelliana in Piazza Carlo III.
” Non e’ possibile – afferma – organizzare eventi e accogliere turisti nei Campetti dove alla fine di ogni fine di ogni giornata di festa resta sempre un grande disastro. Forse perche’ mancano le pattumiere , ma non si puo’ consentire che su quei prati si riversi lo sfogo delle periferie”.
Domenico Bovienzo urla la propria indignazione di cittadino e di agronomo dinanzi a quello che egli definisce lo ” scempio dei campetti “.
” Nelle scorse settimane – continua – l’amministrazione comunale ha provveduto a tagliare e a rasare i Campetti in piena geometria. E tutti noi abbiamo avuto modo di ammirare il suggestivo spettacolo dell’alchimia vanvitelliana”.
” Tuttavia, questo eccellente lavoro di riqualificazione di Piazza Carlo III – continua – e’ stato distrutto dal brutale calpestio delle migliaia di turisti che si sono riuniti in Piazza Carlo III per assistere e partecipare ai numerosi eventi organizzati”.
Questa la proposta di Domenico Bovienzo : vietare il “brutale calpestio” nei Campetti delimitando tale zona soprattutto nelle aree delle geometrie e spostare le varie attivita’ che animano i Campetti nella adiacente Villa Carolina.
E conclude : ” Fra qualche mese i Campetti non serviranno piu’ a niente . In quest’area di Piazza Carlo III, che dovrebbe essere tutelata e difesa , come il Parco Reale Camion , si svolgono, invece, partite di pallone, si spostano autovetture e mezzi pesanti . Insomma, e’ un vero e proprio scempio”.