Maddaloni – Grazie alla collaborazione tra Liceo Don Gnocchi e la Fondazione Ferraro Onlus di Maddaloni si è inaugurato il 3 dicembre il calendario di incontri del progetto “Giornata d’Arte e d’Autore”.
Primo della serie l’incontro con il noto scrittore Pino Imperatore, coordinato dalla professoressa Teresa Rossi che nel Liceo don Gnocchi è impegnata nella organizzazione di eventi letterari finalizzati ad avvicinare sempre più gli studenti alla lettura, alimentando il dibattito di idee sui temi proposti.
Certamente Pino Imperatore è un autore che si presta al compito di suscitare curiosità intellettuale, interesse nelle giovani generazioni: accolto dal dottor Ferraro e presentato dalla professoressa Rossi, Imperatore ha subito dato il meglio di sé sfoggiando una brillante vis comica, coinvolgendo docenti e studenti del don Gnocchi sui contenuti – sospesi tra filosofia di vita e riferimenti all’attualità – dei suoi romanzi: “ Benvenuti in casa Esposito”, “Bentornati in casa Esposito” e “Tutti matti per gli Esposito”.
La leggerezza intellettuale in questo caso fa però da contrappeso ad un argomento serissimo: quello della camorra e dello straordinario bisogno di legalità che la nostra terra oggi esprime.
La dirigente scolastica del don Gnocchi Annamaria Lettieri, che ha fortemente voluto l’evento, sottolinea appunto questo aspetto: “L’esigenza di legalità deve essere comunicata ai nostri giovani non come un astratto dovere, ma come un bisogno sociale fondamentale per fare in modo che la nostra terra sappia gratificare i talenti, sviluppare le potenzialità sociali, garantire le opportunità per tutte e tutti nella cornice di una società più giusta. Certamente parlare di questi temi con brio e passione, come ci garantisce la presenza di Pino Imperatore, rappresenta uno straordinario ausilio alla funzione formativa che la comunità scolastica del Don Gnocchi di Maddaloni intende esercitare”.
All’incontro hanno partecipato le classi IB, IIIA e IVA dell’indirizzo linguistico del Liceo don Gnocchi. I ragazzi hanno dialogato con vivacità, manifestando subito una spontanea sintonia con l’autore. Imperatore con la sua inconfondibile ironia “socratica-napoletana” ha ribadito ai suoi giovani interlocutori l’importanza della lettura.
“La peculiarità – ha sottolineato – di questi tre romanzi è l’umorismo amaro su una tematica così importante quale la camorra e per questo particolarmente adatto ai ragazzi che, attraverso una lettura apparentemente leggera e sicuramente piacevole, si trovano a riflettere su un argomento importante come la camorra, scoprendone un volto che non è quello raccontato dai telegiornali, ma quello quotidiano, di una famiglia che potrebbe essere una famiglia qualunque. Si comincia così col ridere delle avventure degli Esposito, ma si finisce col riflettere sulle estorsioni, sulla corruzione, sulla voglia di cambiare dei giovani, come la figlia di Tonino, o anche con lo scoprire luoghi di Napoli poco conosciuti o sottovalutati, addentrandosi tra le tante contraddizioni di questa città”. Un messaggio forte quello lanciato da Pino Imperatore: di allerta (la camorra è sempre dannosa o letale, anche quando sembra innocua o perfino ridicola) e nello stesso tempo di speranza per i cambiamenti che propone.
Sulle note di queste considerazioni importanti si è concluso l’evento realizzato da Liceo Don Gnocchi e Fondazione Ferraro: una sinergia fondamentale, come ha ribadito la dirigente scolastica Lettieri, che continuerà nei tempi a venire.