Il primo bilancio sociale della Reggia di Caserta è da oggi consultabile online sul sito del Museo.
Per la prima volta nella sua storia di Museo, l’Istituto, riconosciuto Patrimonio dell’umanità dall’Unesco, comunica e attesta con la sua pubblicazione il risultato del lavoro congiunto del personale, dei collaboratori, dei concessionari e delle imprese, favorito dall’interesse del pubblico.
Il documento, facendo emergere gli elementi concreti e misurabili dell’attività del Museo, racchiude l’operato dell’Istituto dal 2019 a tutto il 2022.
Il bilancio sociale della Reggia di Caserta chiarisce gli obiettivi strategici dell’Istituto ed elenca in un riepilogo, grafico e circostanziato, l’enorme quantità di lavori in corso nel grande “cantiere Reggia”.
Come spiega il direttore generale Tiziana Maffei nelle prime pagine della pubblicazione: “Si prova a raccontare in modo chiaro l’impegnativo lavoro di squadra del museo in questi 42 mesi di attività.
Questo bilancio sociale sintetizza il percorso avviato nel più ampio e articolato programma 2019/2026, con l’impegno di trasformare il Museo da oggetto a soggetto.
Ritengo importante sottolineare che, al di là degli importanti e tangibili risultati che si stanno raggiungendo, al centro di questa trasformazione ci sono le persone”.
Solo un primo passo che annuncia i futuri sviluppi del percorso tracciato nell’ambito di un ben definito piano strategico pluriennale: “Nella piena consapevolezza che molto va affinato, c’è l’ambizione di pensare che nella realizzazione delle prossime edizioni questo strumento di comunicazione possa costituire una piattaforma di condivisione di tutti i Servizi operanti nel Museo, come espressione del lavoro individuale e collettivo”.
Dettagli circa la mission, l’organigramma, il personale, i servizi e i concessionari sono forniti nella parte introduttiva del bilancio cui segue la rendicontazione – suddivisa in macrocategorie – delle attività svolte dall’Istituto museale.
Ciascuna iniziativa è il frutto del lavoro di più unità organizzative che operano con competenza e professionalità in un unico organismo.
Non manca la sezione “Vivere la Reggia”, dedicata alla moltitudine di relazioni e reti intessute in questi 4 anni, con gli abbonati, gli stakeholders, le associazioni, le altre istituzioni, le imprese e, più in generale, con il territorio.
A chiudere il bilancio i dati economici: entrate e risorse impegnate, finanziamenti, Piano triennale opere pubbliche e Piano biennale servizi e forniture.
A settembre sarà occasione di condivisione per il territorio, la stampa e i pubblici comunicando i passi successivi del Museo, che vogliono consolidare l’approccio partecipativo e sostenere, in un’ottica di responsabilità condivisa, la consapevolezza delle potenzialità della Reggia.
