La storia della Casertana .Quella volta che ..

Di Michele Ventrone

Gli anni ’80 sono anni abbastanza positivi per il calcio a Caserta, visto che, essenzialmente, la squadra si mantiene costantemente in serie C1. Nella stagione 1981/82, infatti, i falchetti ottengono, nel raggruppamento B della terza serie, un accettabile settimo posto. In seguito ben quattro consecutivi quinti posti in annate in cui i rossoblù ottengono anche alcune partecipazioni alla coppa Italia. Grande soddisfazione nella stagione 1986/87, annata in cui la Casertana arriva fino agli ottavi della coppa nazionale. Qui, infatti, la compagine di Caserta ottiene un secondo posto nella fase a gironi, dietro l’Empoli e davanti a Como, Fiorentina (vinta per 1 a 0), Pescara ed Arezzo, piazzamento che vale la qualificazione agli ottavi. Proibitivo il confronto con l’Atalanta, che si risolve in un 2-1 per i neroazzurri a Bergamo e un pari tra le mura amiche (0-0). A corredo di un’ottima stagione, il terzo posto ottenuto nel gruppo B della serie C1. Gli anni ’80 terminano con un undicesimo, un quarto e un terzo posto nella terza serie. La coppa Italia di serie C in questi anni è invece avara di soddisfazioni, con la migliore prestazione nel campionato 1985/86 dove i falchetti raggiungono solo i quarti. Siamo, però, vicini al picco della storia rossoblù. Nel campionato 1990/91, nello stesso anno in cui la Juve Caserta raggiunge uno storico scudetto nel basket, la Casertana fa suo il primo posto nel girone B della C1 e ottiene così una stupenda promozione in B, la seconda della sua storia. Artefici della promozione saranno il presidente Enzo Cuccaro, gli allenatori Mario Russo ed Adriano Lombardi, e il bomber Salvatore Campilongo. Saranno anni quasi irripetibili per lo sport nella provincia campana.

Prossimo appuntamento con “Quella volta che…” il 30 dicembre.