“Capodimonte – dichiara Eike Schmidt, direttore del Museo e Real Bosco – rappresenta il polmone verde di Napoli, non solo un importante museo in un parco urbano tra i più vasti d’Italia, ma un sito di grande valenza ecologica al servizio della città”.
Insomma, una grande ricchezza, per Napoli, il Real Bosco di Capodimonte, area verde che circonda la Reggia di Capodimonte (oggi museo di rilevanza internazionale), nato grazie a Carlo III di Borbone.
Area verde per lo sport e area naturalistica protetta
Punto di riferimento per i tanti partenopei desiderosi di respirare ossigeno in un ambiente naturalistico magari esercitando un po’ di sport (recentemente sono stati raddoppiati i percorsi fitness), il Bosco borbonico è anche area protetta grazie alla presenza del Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità e dei Parchi di Napoli.
Centro studi ambientali all’avanguardia.
All’interno vi è anche una stazione di monitoraggio ambientale che ha avviato una nuova fase operativa grazie alle tecnologie all’avanguardia installate sulla torre di monitoraggio alta 30 metri. La stazione raccoglie dal 2015 dati fondamentali per lo studio dell’ambiente urbano e del suo rapporto con i cambiamenti climatici.
Un vero e proprio centro di ricerca ambientale e naturalistico. Tra gli studi più recenti bisogna segnalare quello pubblicato sulla rivista Urban Climate, in cui si è ha analizzato il ruolo delle aree verdi urbane per il sequestro del carbonio e la mitigazione delle ondate di calore.