Una notte partenopea di gloria e sofferenza quella di ieri sera, dove il destino si è deciso nei primi istanti e si è difeso con i denti fino alla fine. Il Napoli, orfano di McTominay e con Neres in campo, appena ritrovato, vince e resta in scia all’Inter capolista a più 3.
Fuori in sessanta secondi
Bastano sessanta secondi a Matteo Politano per segnare il destino della partita in favore dei suoi compagni di squadra. Ed è subito rete, grazie ad un fulmineo pressing alto, una lettura perfetta dell’azione e al destro dell’azzurro che fredda Maignan. Immediatamente dopo il Maradona esplode.
La chiave della partita è tutta qui a cui segue un primo tempo travolgente dei napoletani che al 19’ raddoppiano con un gol da centravanti puro di Romelu Lukaku.
Sul 2 a 0 il Milan va in apnea
Antonio Conte lo aveva detto: «Non faremo calcoli, faremo la partita». Così è stato. Il Napoli attacca, difende alto, costringe il Milan a giocare lungo, per tutto il primo tempo dove Buongiorno e Rrahmani fanno buona guardia. Lobotka orchestra, Zambo Anguissa recupera palloni e Gilmour costruisce geometrie rapide. Politano e Neres allargano il gioco, mentre Lukaku fa reparto e terrore.
Il Milan? Spaesato. Sergio Conceição non riesce a trovare la chiave tattica fino al 45esimo.
Il risveglio del Milan
La reazione rossonera arriva, ma solo nella ripresa, con un piglio più aggressivo. Al 69’, la grande occasione: rigore per gli ospiti con Giménez che si fa ipnotizzare da Meret che para con freddezza glaciale. È la sliding door del match. Perché poco dopo, al 84’, arriva comunque il gol di Jović che riapre la gara.
Conte e il suo modulo di difesa
A quel punto, il Napoli si chiude a riccio. Conte sceglie un inedito 5-4-1, trasformando il Maradona in un fortino. Gli azzurri resistono, anche quando Meret – incolpevole sul gol – chiama a gran voce i suoi compagni alla massima concentrazione. Il Milan ci prova con cuore, ma è troppo tardi.
Il Napoli vince con carattere e sale a 64 punti, ancora a sole tre lunghezze dall’Inter. Per il Milan, invece, è notte fonda con Conceição chiamato a dare risposte, e in fretta.
Fuori in 60 secondi: questo Milan è caduto prima ancora di capire dove fosse.
La corsa scudetto
L’annotazione per l’obiettivo scudetto è d’obbligo: l’Atalanta, sconfitta a Firenze, oggi più lontana dal Napoli, riduce la corsa scudetto al duo Napoli, Inter con i nerazzurri, sulla carta, ancora favoriti.