Sconfitta amara per la Casertana, che a Potenza cade in malo modo 2-1 e vede complicarsi non di poco il discorso salvezza. I punti di vantaggio sul Messina rimangono 7, ma va detto che i siciliani riposavano e fare punti col Potenza sarebbe equivalso ad un avvicinamento deciso alla permanenza in C. De Giorgio schiera un audace 4-3-3, Iori risponde col collaudato 4-2-3-1, con unica punta Bunino al posto dello squalificato Vano. Il Potenza approccia meglio la partita e al 5’ un cross di Petrungaro viene ciccato da Schimmenti finendo a Castorani, che colpisce male la palla e la indirizza sul palo. La Casertana esercita chiaramente un minore possesso palla, ma non sta a guardare: tiro da “casa sua” di Collodel parato facilmente da Alastra (19’). Al 34’, poi, Petrungaro parte dalla sinistra, si accentra, tira e trova la risposta di Zanellati, che la alza in angolo. Un cross di Kallon da destra trova la testa di Castorani, che la mette in corner (40’). Il Potenza mantiene lo spirito battagliero anche nella ripresa, quando Castorani vince vari rimpalli e libera un bel diagonale da posizione defilata destra portando i suoi in vantaggio (48’). I falchetti hanno ora attimi di sbandamento, ma al 55’, su corner di Carretta, Bunino si fa trovare pronto sul secondo palo e timbra l’1-1. La Casertana sembra ora averne anche per vincerla (59’ e 66’ Carretta). Al 72’, Schimmenti mette al centro per Siatounis, che fa da sponda per il diagonale vincente di Rosafio: 2-1. La Casertana cerca in tutti i modi di reagire, ma il Potenza è abbastanza accorto. All’84’, Capasso se ne va sulla destra, entra in area, crossa, la palla viene mancata un po’ da tutti prima di finire a Fabbri, che tira fuori di pochissimo. È l’inizio del canto del cigno per la Casertana, che non riuscirà più di tanto ad impensierire i padroni di casa. Un unico imperativo: rimboccarsi le maniche e affrontare queste due finali con tutto l’ardore di questo mondo. Alla prossima, sabato santo, al “Pinto” arriverà il temibile Crotone. Cerchiamo di non contestare al primo errore questi ragazzi, che vanno incoraggiati dal primo all’ultimo minuto di recupero. È un momento difficile e questi momenti si superano col sostegno incondizionato dei tifosi. Vi ricordate il motto “amarsi ancora”? Vale ancora, nella buona come nella cattiva sorte.
(Foto di Ciro Santangelo)