Riceviamo la nota stampa degli attivisti Stop Biocido
“La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha dato conferma di quanto denunciato dai comitati e dalle associazioni ambientaliste dei tantissimi comuni delle province di Napoli e Caserta negli ultimi decenni: le istituzioni italiane hanno affrontato con inefficienza il biocidio in atto nei comuni della Terra dei Fuochi.
Se i giudici europei hanno sentenziato in favore delle istanze civiche, facendo luce sul dramma che vivono popolazioni intere, possiamo affermarlo con certezza, è grazie solo ed esclusivamente alla determinazione di tantissimi cittadine e cittadini della Terra dei fuochi che, incessantemente, attraverso inchieste, manifestazioni, iniziative pubbliche, dibattiti, convegni hanno sempre creduto che la verità sarebbe potuta emergere.
I nostri territori sono stati violentati dalle organizzazioni criminali, da imprenditori corrotti e da parte di istituzioni silenti, con questa sentenza oggi abbiamo la certezza dei crimini subiti, delle tante vittime innocenti, del “Biocidio” tutt’ora in corso.
Probabilmente non è più sufficiente parlare solo di bonifiche, il problema dell’inquinamento, infatti, riguarda tutte le matrici ambientali (acqua, aria, terra).
Gli studi epidemiologici realizzati hanno dimostrato che esiste una correlazione tra l’esposizione a determinati inquinanti e l’aumento di patologie tumorali, evidenziando come nei Comuni dell’area Terra dei Fuochi si sia registrato un eccesso di mortalità per tumori rispetto alla media nazionale e una percentuale maggiore di malattie oncologiche.
Oggi, con la sentenza della CEDU, bisogna ritornare a discutere del nesso di causalità tra ambiente inquinato e malattie gravi, di registro dei tumori, di sorveglianza epidemiologica della popolazione residente, di negazionismo ancora troppo radicato.
Insomma c’è necessità di un nuovo approccio alla persistente emergenza sanitaria, che si presenta in forma molto avanzata.
A oggi troppo poco è stato fatto e allora si dovrà aprire una nuova fase di lotta, di consapevolezza, per alzare la voce, tutti insieme, sapendo di stare dalla parte giusta.
Giovedì 3 luglio 2025 ci sarà un incontro informativo presso il chiostro del convento francescano a Piazza Buccini, alle ore 18.30”.
All’incontro, dopo i saluti del sindaco dott. Antonio Trombetta , sono programmati gli interventi di avv. Valentina Centonze, procuratrice della sentenza CEDU Foro di Nola, dott. Gaetano Rivezzi e dott. Luigi Costanzo di Isde Medici per l’ambiente, dott. Antonio Giordano Direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine di Filadelfia, presso la Temple University, Domenico Mario Giuliano attivista Stop Biocido. Modera Francesca Zazzera attivista Stop Biocido.