La denuncia parte dai social, da sportivi, ciclisti, podisti e cittadini di passaggio. Una strada di collina, con un affaccio su panorami unici, ridotta ad una discarica a cielo aperto. Chi sceglie di passare in quei luoghi lo fa, in teoria, per immergersi nella natura e respirare aria buona. In teoria. Incontra invece la collina sulla collina. Fatta di rifiuti e di decine di pneumatici, le famose gomme che andrebbero differenziate in maniera opportuna. Invece sono lì a deturpare il paesaggio e alla mercé di delinquenti che potrebbero incendiarle causando altri danni con roghi tossici.
La strada interessata è la ex forestale Casertavecchia-Castel Morrone, virtualmente chiusa per frana, e relativi tornanti dal Mezzano.
Si è provato ad interessare chi di dovere, e pare che le telecamere, nel 2025 presidio di legalità in qualsiasi città normale, siano disattivate per mancata installazione dei ponti radio.