“Notte Rosa Letteraria” nel piccolo Comune di Tora e Piccilli, forse in uno dei più piccoli Comuni dell’Alto Casertano (740 abitanti). Tuttavia il Comune ha due capoluoghi: Tora e Piccilli. Caratteristica quest’ultima che ha animato da sempre negli abitanti dei rispettivi due paesi un sano antagonismo. Antagonismo sano è non divisivo. Fu, nel suo piccolo, lo specchio del paese Italia. Per me che sono “figlia” di quel Comune ho il dovere del racconto. Abbiamo avuto nel passato del dopo guerra “padri” nella veste di sindaci che sono stati il metapensiero dell’intera comunità. Due nomi fra tutti, ma non su tutti, per tutti i sindaci che si sono succeduti dal Dopoguerra a oggi: il maestro Amedeo Marciano e l’avvocato Giovanni Corbo e con loro altri cittadini che avevano tutti lo stesso intento: il bene comune. Quel bene comune che nel paese Italia generò la nascita della “Costituzione della Repubblica Italiana”. Quel ‘bene comune’ che nel Dopoguerra in Tora e Piccilli portò i cittadini del Comune (dei quali alcuni sono diventati sindaci) a fare un accordo non scritto ma consapevolmente condiviso da tutti: il primo cittadino sarebbe stato eletto una volta di Piccilli e la volta successiva di Tora, e così via. Ai giorni nostri ancora una volta il piccolo Comune è specchio del Paese. Prevale l’individualismo e non più il proficuo sentimento di comunità, fucina di cultura e valori. Nel Comune che vanta il sito paleontologico denominato: “Ciampate del diavolo” di interesse scientifico internazionale, le orme lasciate da uomini della preistoria sulla lava fluida, poi divenuta roccia, l’antico accordo non scritto dell’alternanza dei sindaci ancora oggi viene rispettato. L’attuale primo cittadino, Vincenzo D’Agostino, è originario di Tora, mentre il precedente compianto sindaco, Luciano Fatigati, era di Piccilli. Ma l’antico patto viene rispettato solo nella forma. Nei fatti: grande cena degli abitanti di Piccilli nella piazza principale del paese, la sera precedente la “Notte Rosa Letteraria”. Il giorno successivo a Tora per la “Notte Rosa Letteraria”, iniziata dal mattino con la visita guidata al sito preistorico: “Ciampate del diavolo”. Nel pomeriggio presenti gli educatori dell’Azione Cattolica dei due paesi con i bambini, ma solo nel tempo pomeridiano dedicato all’intrattenimento dell’infanzia. A sera, nella piazza di Tora, solo gli abitanti di Tora e gli originari ritornati al luogo nativo per la vacanza estiva. Gli abitanti di Piccilli presenti sono meno delle dita di una mano, mentre l’esibizione del complesso musicale: “Tribunal Band”, composto da già giudici e avvocati che suonano e cantano canzoni d’autore degli anni Sessanta e Settanta con passione e determinazione per la comunità. Ancora oggi gli abitanti del piccolo Comune di Tora E Piccilli sono specchio Bel Paese.