Ahmed al-Sharaa all’ONU

Il Presidente siriano partecipa all'assemblea

New York, 22 settembre 2025

Ahmed al-Sharaa, Presidente siriano dallo scorso 29 gennaio, è a New York per presiedere all’Assemblea delle nazioni Unite (assemblea per discutere la situazione palestinese dopo i continui e incessanti attacchi israeliani sui civili).

Si tratta di un segnale molto importante per due aspetti: è la prima volta che, in 60 anni, un presidente siriano partecipa a un’assemblea ONU ed è un chiaro messaggio al mondo dell’indirizzo politico di al Sharaa.

La Siria, infatti, esce da poco da una sanguinosa guerra civile dal 15 marzo 2011 all’8 dicembre 2024, quando i ribelli sono riusciti a prendere Damasco, mentre Assad era volato già via in Russia, presso l’alleato Putin. La guerra ha mietuto numerosissime vittime, specie tra i civili: fonti ONU parlano di 250.000 morti solo nell’arco dal 2011 al 2015.

La Siria, in realtà, fa parte dell’ONU dal 1945, anno della sua fondazione. La neonata Repubblica Siriana aderì immediatamente. Dall’ascesa del partito panarabo Ba’th nel 1963, tuttavia, nessun Presidente aveva mai presieduto un’assemblea ONU.

Al-Sharaa, con questa mossa, vuole anche rassicurare il mondo intero, visto che la Siria è “osservata speciale” per il fragile periodo di transizione in cui si trova. A gennaio, infatti, ci sono state finalmente libere elezioni dopo la lunga dittatura della famiglia Assad (Hafiz_al-Asad dal 1970 al 2000, anno della sua morte e il figlio Bashar dal 2000 al 2024).

Al Sharaa è stato accolto da un lungo applauso, come si vede dal link: https://www.facebook.com/reel/1535650097805642.