Notte in grand hotel con topo.

Terribile avventura capitata ad un ferroviere.

Curiosa, quanto spiacevolissima avventura, capitata sabato scorso ad un dipendente Trenitalia. Durante il suo soggiorno, per servizio, presso il Grand Hotel di Salerno si è svegliato in orrida compagnia. Un topo scorazzava per la sua camera e non e dato sapere se durante la notte si sia magari accucciato anche sotto le coperte dell’ospite ferroviere. Non stiamo parlando di Geronimo Stilton di Topazia, ma di un vero topo. Il roditore, probabilmente sentendosi a casa e, invaso, dall’umano, oltre a girare indisturbato si è avvicinato in modo preoccupante alle gambe del ferroviere, che con prontezza d’animo e coraggio, ha soffocato lo sgradito compagno di una notte, con la forza della disperazione premendogli la suola della scarpa con tutte le sue forze.

Sentiti alcuni ferrovieri che frequentano quell’albergo per lavoro, l’episodio, certamente molto grave, non è l’unico, ma già in passato ci sono stati diversi episodi di presenza in camera di  blatte e parassiti. Le camere destinate ai dipendenti Trenitalia, sospettano i lavoratori, sono sempre quelle con un livello igienico e di categoria inferiore. Ci hanno raccontato, che spesso vengono letteralmente rilegati in camere a ridosso della ferrovia, nei piani inferiori. L albergo è convenzionato con Trenitalia, da quando il vecchio Ferrhotel di stazione ha cessato la sua attività. Salerno, per il ruolo centrale e nevralgico per la circolazione ferroviaria, ospita durante la notte ferrovieri provenienti da quasi tutta Italia, in particolare Capotreni e Macchinisti. Lo spiacevole episodio del topo in camera per tutta la notte, però oltre ad avere dell’incredibile è palesemente pericoloso per la salute, un morso o semplicemente venire a contatto con gli escrementi di un topo, possono implicare l’inizio di gravi malattie, quali ad esempio, Leptospirosi, Salmonellosi, Toxoplasmosi o in caso di morso o contatto con le urine la Febbre da Morso di Ratto. Ad oggi, i dipendenti segnalano, che l’Hotel designato per il riposo a Salerno, non è stato variato, immaginando lo stato d’animo di chi ci va a dormire e le condizioni psicologiche, che certamente non conciliano il sonno.