Dalla Corte dei Conti una stangata al Ponte sullo Stretto e al ministro Salvini che si è sentita dalla Sicilia al Trentino Alto Adige.
In 6 pagine piene di rilievi i magistrati contabili hanno espresso grossi dubbi sulla delibera con cui il Cipess ha avviato il progetto del Ponte.
E ancora sono presenti fortissime perplessità su vari aspetti procedurali e tecnici, addirittura “documenti carenti” e da integrare.
Non solo.
Sono state mosse anche delle annotazioni importanti sul possibile mancato rispetto delle direttive comunitarie e pure sullo spreco enorme di risorse e capitali.
Insomma, tutto quello che da mesi esperti bipartisan sottolineavano è scritto lì nero su bianco.
Il Ponte sullo stretto per ora non si può fare.