Un uomo di 56 anni ha aggredito un medico in servizio al pronto soccorso dell’ospedale di Vignola, in provincia di Modena. L’uomo lo ha colpito con un pugno sulla spalla, causando lesioni giudicate guaribili in quattro giorni.
L’intervento delle forze dell’ordine
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, insieme alla polizia locale. Gli accertamenti, anche grazie all’acquisizione dei filmati del sistema di videosorveglianza interna, hanno permesso di ricostruire i fatti.
Arresto e provvedimenti
Il 56enne è stato arrestato in flagranza differita e posto ai domiciliari. Nei suoi confronti è scattata anche la denuncia per interruzione di pubblico servizio.
Sicurezza dei sanitari sotto pressione
Quello di Vignola non è un episodio isolato. Negli ultimi anni, le aggressioni a medici, infermieri e personale sanitario nei pronto soccorso italiani si sono moltiplicate. Si tratta di atti che colpiscono non solo la persona aggredita, ma anche il sistema sanitario, già messo a dura prova da carenze strutturali e dall’aumento degli accessi in emergenza.
Un problema da affrontare con urgenza
Garantire sicurezza nei reparti di emergenza significa proteggere chi è chiamato a prestare cure in condizioni spesso difficili. Servono misure concrete: più vigilanza, corsi di formazione specifica, ma soprattutto una nuova consapevolezza sociale sul rispetto verso chi opera per la salute di tutti.