Abbiamo avuto il piacere di conoscere e intervistare personalmente questa versatile artista che ci ha raccontato il suo percorso, il legame con la scrittura e i nuovi progetti in arrivo.
Partiamo dalla seconda stagione di “Pompei”, la serie diretta da Vincenzo Coccoli, di cui è protagonista ed è già disponibile su Amazon Prime. Federica interpreta Ornella, un personaggio ricco di sfaccettature e colpi di scena, che promette di sorprendere il pubblico con le sue evoluzioni. “La trama di questa seconda stagione è molto accattivante e piena di intrecci” rivela, e il suo entusiasmo ci convince!
Un talento nato dall’urgenza di esprimersi
Federica ha spiegato che la sua passione per l’arte è nata da bambina. Ribelle e piena di energia, ha iniziato con la ginnastica artistica, poi danza e canto. Ogni disciplina l’ha avvicinata a un mondo che, secondo lei, “non si spiega a parole, ma si vive.” L’arte non si sceglie, ti sceglie”, afferma.
Dalla scrittura all’impegno sociale
Nel corso dell’intervista, la Santuccio ha parlato anche di “La chiave blu”, il suo primo romanzo autobiografico. Ci ha detto che l’opera nasce dal desiderio di raccontare la realtà di molte donne che subiscono violenza, cercando di dar voce a chi non riesce a chiedere aiuto. “Il libro è un messaggio di speranza“, ha spiegato l’attrice, che ha voluto così trasformare il dolore in forza comunicativa.
“Sono convinta che l’arte sia una forma importante per divulgare valori e temi sociali che fanno da sfondo alla realtà quotidiana,” dice “tutto dipende dalla voglia di mettersi in gioco e dal sacrificio per riuscire ad ottenere e realizzare i nostri sogni.”
Il debutto nella recitazione e il Festival di Spello
Dopo il successo come scrittrice, Federica ha sentito il bisogno di esprimere le sue emozioni in modo più diretto. Ha descritto l’inizio della carriera attoriale come una vera e propria urgenza interiore. “La recitazione per me è vita”, ci ha confessato.
Nel 2021 ha pubblicato “100 stanze mai aperte”, un libro nato durante la pandemia, in cui ogni testo è costruito a chiedendo alle persone la prima parola che gli venisse in mente. Un labirinto con entrata ed uscita, ogni testo è una stanza. La realizzazione del cortometraggio le è valsa la finale al Festival del Cinema di Spello, una gioia che ammette inaspettata, non avrebbe mai immaginato un risvolto del genere da un libro! “In qualche modo ho visto come per la prima volta le mie parole prendere vita” dice ancora visibilmente emozionata.
Un film nato dal dolore
Federica ha poi parlato del suo primo film, “La mia luce”, scritto insieme all’attore Francesco Marchina. Il progetto è nato in un periodo difficile, segnato da un grave lutto personale. Ha raccontato che proprio grazie all’arte è riuscita a reagire e trasformare la sofferenza in creatività. Il film parte come una commedia, ma riserva un finale sorprendente.
L’ultimo libro: “Tu, Artista”
Nel corso dell’intervista, Santuccio ci ha voluto svelare anche il significato del suo ultimo lavoro editoriale, “Tu, Artista”, definito da lei stessa come il libro a cui ha dedicato tutta la sua anima. Pensato come un diario da leggere e scrivere, nasce con l’intento di riscoprire il valore della scrittura, oggi sempre più offuscato dalla tecnologia. L’autrice ha la profonda convinzione che l’arte debba continuare a trasmettere valori e messaggi profondi, anche attraverso la semplicità.
Attrice, sceneggiatrice e scrittrice, Federica Santuccio si conferma quindi una figura poliedrica e determinata, capace di spaziare tra scrittura, cinema e teatro con sensibilità e impegno. La sua carriera è solo all’inizio, ma già segnata da una chiara direzione: usare l’arte per raccontare, emozionare e far riflettere.
Progetti futuri
Alla fine dell’intervista, Federica ha regalato in esclusiva a BelvedereNews un’anticipazione: il suo quarto libro è in arrivo. Non ha rivelato ulteriori dettagli, ma ha lasciato intendere che sarà un nuovo capitolo importante del suo percorso creativo.