Abbordata la Flotilla: tra i fermati anche il Senatore Croatti, l’Eurodeputato Scuderi e Greta Thunberg

Israele afferma che gli attivisti della Global Sumud Flotilla arrestati sono "sani e salvi"

ISRAELE/ROMA – Tensione diplomatica tra Italia e Israele dopo che le forze armate israeliane hanno intercettato e fermato diverse imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, una missione umanitaria diretta verso la Striscia di Gaza. Tra le persone trattenute figurano anche il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti, l’eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra Benedetta Scuderi e l’attivista climatica svedese Greta Thunberg.

L’iniziativa, dichiaratamente pacifica e orientata all’aiuto umanitario, aveva l’obiettivo di portare beni di prima necessità alla popolazione palestinese colpita dal conflitto. Secondo le prime ricostruzioni, la flottiglia era composta da 44 imbarcazioni, ma 20 di queste sono state intercettate e bloccate dalle forze navali israeliane prima di poter raggiungere le acque di Gaza. Le altre imbarcazioni proseguono verso la Striscia. Attivisti arrestati, anche 22 italiani.

In un video pubblicato prima della partenza e reso pubblico dai collaboratori dopo il fermo, il senatore Croatti ha lanciato un appello drammatico:

“Se state guardando questo video, sono stato rapito e portato via contro la mia volontà dalle forze israeliane. La nostra missione umanitaria era non violenta e rispettava il diritto internazionale. Per favore, dite al mio governo di richiedere il mio rilascio immediato e di tutti gli italiani imbarcati.”

La conferma del fermo è arrivata anche da Benedetta Scuderi, che si trovava sulla stessa imbarcazione, la Morgana. La presenza a bordo di Greta Thunberg ha attirato ulteriore attenzione mediatica internazionale sull’episodio, alimentando il dibattito sulla legittimità dell’azione israeliana e sulla tutela dei diritti degli attivisti.

La situazione ha immediatamente innescato reazioni politiche in Italia. Diverse forze parlamentari hanno sollecitato l’intervento del Ministero degli Esteri, chiedendo chiarimenti e misure diplomatiche urgenti per ottenere il rilascio dei cittadini italiani coinvolti.

Il fermo di rappresentanti istituzionali e figure pubbliche note getta nuove ombre sul già fragile equilibrio delle relazioni tra Europa e Israele, in un momento in cui cresce la pressione internazionale per il cessate il fuoco e l’apertura di corridoi umanitari verso Gaza.

Il governo italiano, per ora, mantiene il riserbo ufficiale, ma fonti diplomatiche fanno sapere che sono in corso contatti con le autorità israeliane per ottenere chiarimenti e garanzie sul trattamento dei fermati. Intanto, la comunità internazionale guarda con crescente preoccupazione agli sviluppi della vicenda.