Un uomo di 35 anni, in attesa di essere visitato presso il locale Pronto Soccorso, lo ha distrutto e ha bloccato i medici per ore.
L’uomo, di cui non sono note le generalità, si è recato in un Pronto Soccorso. Probabilmente un codice bianco, visto che lamentava dolore al braccio ingessato. Al Pronto Soccorso, in Italia, esistono dei colori, codici, di priorità: il rosso è per i casi gravissimi, quelli che hanno la precedenza su tutti gli altri. Può capitare una sequenza di codici rossi e tutti gli altri pazienti, anche con sintomi dolorosi, possono aspettare per ore. Ciò è dovuto anche alla scarsità di medici.
L’uomo, in stato d’agitazione, anziché aspettare il suo turno, ha perso la pazienza e ha sfasciato la sala d’attesa. Nel video diffuso si vedono i medici chiusi nello studio, pronti a difendersi. I pazienti, intanto, sono stati evacuati. Hanno provato a neutralizzarlo anche con spray al peperoncino.
I carabinieri hanno arrestato l’uomo, dopo che questi ha tenuto sotto scacco l’ospedale per ore. Lunedì 20 ottobre l’uomo è stato processato o per direttissima, con l’accusa di danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio.
L’episodio è gravissimo: è un ennesimo atto di violenza contro i medici. Gli ospedali italiani, ormai, sono diventati luoghi pericolosi per i medici che vi lavorano: turni massacranti, condizioni disastrose e spesso a rischio della propria incolumità.