L’Associazione Democratici Fausto Addesa organizza per martedì 28 ottobre 2025, alle ore 17.30, presso il Circolo della Stampa di Avellino, il convegno “L’eredità di Francesco”. Un appuntamento di riflessione e confronto su uno dei temi più significativi di questo tempo: la preziosa eredità spirituale, culturale e civile lasciata da Papa Francesco agli uomini di buona volontà che cercano senso, orientamento e risposte dinanzi ai dilemmi di una stagione storica complessa e carica di sfide. A discuterne sono, in particolare, i cattolici impegnati nel sociale e nella politica, chiamati oggi a una rinnovata capacità di testimonianza, discernimento e costruzione del bene comune secondo i valori dell’accoglienza, della giustizia e della solidarietà indicati da Papa Bergoglio. Il convegno vedrà la partecipazione straordinaria dell’Abate di Montevergine, S.E. Riccardo Luca Guariglia, che offrirà la sua autorevole lettura del messaggio di Papa Francesco, tante figure di spicco della società civile e delle istituzioni, il Direttore Generale dell’ASL di Caserta e Presidente dell’Associazione Fausto Addesa, Dott. Antonio Limone, Annamaria De Stefano, Amalio Santoro e Mirella Napodano.
“L’appello di Papa Francesco ci richiama con forza alle nostre responsabilità di cittadini e credenti. In un’epoca confusa, il suo esempio ci invita ad andare incontro agli ultimi, a costruire una società più giusta e a non smarrire mai la bussola dei valori che rendono più umano il nostro vivere civile. Questo convegno vuole essere uno spazio di ascolto, dialogo e impegno concreto per Avellino e per il nostro territorio”dichiara Antonio Limone, Presidente dell’Associazione Fausto Addesa. Il testamento spirituale e teologico che Papa Francesco lascia alla Chiesa e al mondo è quello di un sogno. L’ esortazione che Bergoglio ha voluto esternare nel suo papato, che emerge anche da “Evangelii Gaudium”, è quella di provare ad immaginare un mondo diverso, di sentirsi parte di un cambiamento “buono” inseguendo, nelle azioni quotidiane, un sogno di speranza e di pace che anche attraverso i media e la produzione culturale rifletta un messaggio evangelizzante cosi come riportato nel discorso del Giubileo 2025. Questa è una cifra teologica decisiva della sua azione come vescovo di Roma che trae la linfa dal magistero del Concilio Vaticano II, in particolare dal capitolo secondo della costituzione dogmatica Lumen gentium: “la Chiesa come popolo di Dio con la sua universalità che raccoglie e chiama tutti gli uomini e le donne di buona volontà aldilà della confessione religiosa e dell’appartenenza alla Chiesa cattolica“. Nel convegno emergeranno varie sfaccettature riferite alle storie messe in discussione dando valore al contributo che ogni individuo può offrire per migliorare se stesso e il contesto in cui si trova. A tal proposito, per valorizzare l’impegno di chi ogni giorno costruisce la sua storia contribuendo ad aggiunge un “mattoncino” verso un mondo di solidarietà e di pace all’altezza del papato di Francesco, ricordiamo le sue parole tratte dal bollettino Vaticano pubblicato nella giornata dedicata ai comunicatori del Giubileo 2025 “Raccontare la speranza significa vedere le briciole di bene nascoste anche quando tutto sembra perduto, significa permettere di sperare anche contro ogni speranza. Significa accorgersi dei germogli che spuntano quando la terra è ancora coperta dalle ceneri. Raccontare la speranza significa avere uno sguardo che trasforma le cose, le fa diventare ciò che potrebbero, che dovrebbero essere. Vuol dire far camminare le cose verso il loro destino. È questo il potere delle storie. Ed è questo che vi incoraggio a fare: raccontare la speranza, condividerla. Questa è, come direbbe San Paolo, la vostra “buona battaglia”.
L’incontro è aperto a tutti coloro che desiderano appro fondire e partecipare a una riflessione alta e condivisa sulle prospettive dell’impegno sociale e politico alla luce del magistero di Papa Francesco.
See the world through different eyes.