Operaio 27enne muore sul lavoro mentre ricicla materie plastiche e organiche

Un lavoratore di 27 anni ha perso la vita nel tardo pomeriggio di ieri all’interno di un’azienda di Montello, nel Bergamasco. La tragedia è avvenuta attorno alle 17.30 mentre il giovane operava in una buca di carico durante un intervento di manutenzione. Secondo le prime ricostruzioni, alcuni detriti lo avrebbero colpito in modo improvviso, rendendo inutili i tentativi di soccorso del 118. L’uomo era un manutentore esterno incaricato da una ditta specializzata nel recupero e nel riciclo di materiali plastici e organici.

 

 

 

La vittima e il contesto lavorativo

La vittima era di origine marocchina e risiedeva nel Bresciano. Viveva in Italia da otto anni ed era sposato da poco più di un anno. Solo due settimane fa era stato raggiunto dalla moglie. Lavorava per un’azienda bresciana impegnata da anni nelle manutenzioni per lo stabilimento in cui si è verificato l’incidente.

La posizione dell’azienda

La società ha espresso profonda costernazione per l’accaduto e ha dichiarato piena collaborazione con le autorità incaricate degli accertamenti. In una nota, l’azienda afferma di essere «sgomenta» e vicina alla famiglia del lavoratore. La direzione ha sottolineato l’intenzione di chiarire cause e circostanze del fatto, ricordando che l’intervento era svolto da personale di una ditta esterna presente abitualmente nello stabilimento.

La reazione sindacale

Fiom, Filt, Filctem e Nidil Cgil Bergamo hanno definito «inaccettabile» che la produzione sia proseguita nonostante la morte del giovane manutentore. I sindacati parlano di «profonda indignazione» e di un atteggiamento che, a loro giudizio, non manifesta sufficiente rispetto verso la vita di chi opera quotidianamente nel sito. La Cgil ha proclamato uno sciopero immediato del turno notturno e convocato un’assemblea per la mattina di oggi. L’appello rivolto ai lavoratori è di fermarsi e partecipare, perché «una morte sul lavoro non può essere trattata come un fatto ordinario». Le sigle chiedono responsabilità, verifiche puntuali e condizioni di sicurezza effettive.

 

(Foto Istockphoto)