di GIOVANNA PAOLINO
Caserta. Cominciato il conto alla rovescia per l’avvio del nuovo anno scolastico ed iniziati tutti gli adempimenti necessari a scongiurare la sospensione delle attivita’ scolastiche a causa della mancanza di sicurezza nei 93 istituti secondari superiori della Provincia di Caserta frequentati da 57mila studenti.
Si tratta, cioe’, di dare inizio al nuovo anno scolastico scolastico fornendo alle scuole le certificazioni di sicurezza e di agibilita’ , delle quali esse sono state a tutt’oggi carenti.
Al momento il Presidente Silvio Lavornia ha ultimato gli affidamenti degli incarichi ai tecnici per le progettazioni antincendio e messa a terra.
Entro la fine del mese i tecnici dovrebbero consegnare i relativi progetti al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco : da qui il sopralluogo e l’eventuale rilascio delle certificazioni necessarie per garantire l’apertura delle scuole.
Questa situazione critica si va ad inserire nella situazione di dissesto finanziario della Provincia di Caserta , dichiarato nel 2015.
L’amministrazione provinciale sta procedendo alla messa in sicurezza degli istituti secondari superiori attraverso una gestione finanziaria provvisoria necessaria per far fronte a spese urgenti.
Sta di fatto, tuttavia, che la sicurezza all’interno delle scuole non e’ un problema che possa collegarsi alla crisi economica della provincia . Da decenni molte scuole della nostra provincia non hanno mai provveduto a rispettare le norme di sicurezza , ne’ , a quanto pare, le Istituzioni si sono mai attivate a fare controlli in tal senso.
Le ragioni sono evidenti : numerosi istituti sono stati costruiti circa 50 anni fa ed e’ ovvio che essi non siano conformi alla normativa vigente , soprattutto in materia antincendio e antisismica.
Se a cio’ si aggiunge che spesso , per conservare il posto di lavoro ai docenti e favorire l’aumento delle iscrizioni, molti dirigenti hanno chiuso e chiudono entrambi gli occhi sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, il rispetto delle norme di cui sopra presupporrebbe la chiusura di tantissime scuole casertane.
Insomma, la situazione non e’ affatto rosea.
Resta la posizione critica di alcuni istituti , all’interno dei quali sono stati evidenziati gravi problemi di sicurezza , e cioe’ l’Istituto Mattei di Caserta, il Liceo Cirillo di Aversa e il Liceo Nifo di Sessa Aurunca.
Ne’ si dimentichi la situazione dell’Istituto Buonarroti di Caserta , che nel mese di aprile 2017 , e’ stato oggetto di sequestro da parte dei Carabinieri per disposizione della Magistratura.
Ma si potrebbero citare anche altre realta’ scolastiche, ben note a Caserta, alle quali, e non se ne comprende la ragione, simili provvedimenti non sono stati applicati.
Come si ricordera’, nelle scorse settimane il Presidente Lavornia aveva , in un primo momento , disposto, per motivi di sicurezza, la sospensione per l’apertura di tutti gli istituti secondari superiori .
Il provvedimento aveva suscitato subito delle polemiche . Successivamente, il Presidente aveva precisato che il decreto di cui sopra era stato emesso solo in via cautelativa, ovvero per consentire l’espletamento delle procedure tecniche finalizzate ad accertare se in tutti gli istituti scolastici sono rispettate le norme di sicurezza.
Ma e’ chiaro che l’apertura delle scuole casertane resta comunque incerta qualora non si riuscissero a realizzare gli impianti di messa a terra e di progetti antincendio.
Una situazione , quella del Casertano, che riguarda gran parte delle province italiane ed e’ stata sollevata proprio in conseguenza della Legge DelRio , della quale emblema sembra essere la Provincia di Caserta, ma che si estendera’ ben presto in tutta Italia.