Albo gestori ambientali, Angam chiede “posto nel comitato nazionale”

L’Angam chiede una rappresentanza tra i componenti del Comitato nazionale dell’Albo gestori ambientali, che sarà rinnovato nel 2018. Questo il messaggio lanciato sabato a Caserta, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede dell’associazione che, nata nel 2015, rappresenta gli operatori del settore rifiuti relativamente a trasporto, gestione e bonifiche.

Il presidente Antonio Borbone ha sottolineato di aver già inviato una lettera al ministro Gian Luca Galletti proponendo “una rappresentanza di Angam nel comitato” con l’obiettivo, ad esempio, di “contribuire a snellire la burocrazia delle autorizzazioni ambientali”. Purtroppo, sottolinea Borbone, “il codice previsto con decreto 152 del 2006 non è del tutto operativo, basti pensare che per l’autorizzazione a un impianto di recupero di rifiuti in Campania servono due anni mentre in Lombardia tra i nove e i dodici mesi”.

Importante anche l’avvio di “un tavolo di concertazione permanente tra i rappresentanti delle categorie di settore e il ministero dell’Ambiente” e la promozione di “un patto nazionale per il Green public procurement che sia agevolato, non solo in maniera finanziaria, visto che può rappresentare il vero volano dell’economia verde e circolare”.

Presente nel corso dell’evento di sabato il capo segreteria del ministro Galletti, Gennaro Santamaria, con cui sono state condivise le richieste e gli obiettivi di Angam. In tema di ciclo ambientale, secondo Santamaria, “la preoccupazione del ministero è quella di fare una programmazione che sia attuabile e non venga variata continuamente e ci renda credibile come Sistema Paese davanti alle autorità europee”.