SANTA MARIA LA FOSSA. ” LA BALZANA ” : STIMOLO ED ESEMPIO DI USO SOCIALE E PRODUTTIVO DI BENI CONFISCATI

di PASQUALE IORIO – LE PIAZZE DEL SAPERE

Dopo aver letto la nota di invito da parte di Agrorinasce per evento di venerdì’ 15-09 al grande bene confiscato della Balzana, stamattina ho avuto modo di leggere l’intervento ben argomentato del giudice R. Magi su Il Mattino.

Condivido appieno le sue considerazioni, in particolare per il riferimento e l’invito rivolto alle classi politiche e dirigenti della nostra Provincia per le quali la Balzana può essere uno stimolo ed un esempio di uso sociale e produttivo dei beni confiscati.

Si può ripartire da beni e patrimoni di questa natura per rilanciare politiche di sviluppo locale, in coerenza con le produzioni innovative nel settore agroalimentare che nel passato si sono realizzate in questa grande azienda agricola e mezzadrile.

Ciò ha ancora più valore in un contesto territoriale caratterizzato da esperienze e buone pratiche tra le più avanzate a livello nazionale ed europeo in questo campo, espressione di un sud che non solo resiste alle mafie, ma vuole avviare un riscatto civile, sociale e culturale.

In Terra di Lavoro ed in Campania ancora c’è tanto da fare e progettare per portare a valore sociale tanti beni e tante aziende confiscate.

A tal fine è necessario riprendere percorsi virtuosi di cooperazione tra istituzioni pubbliche (come il Consorzio Agrorinasce e l’Agenzia nazionale, insieme con i sindaci dei comuni più interessati) ed il mondo del volontariato, DELLE ASSOCIAZIONI, che hanno già avviato diversi progetti di qualità e di economia sociale.

Per questi motivi è importante aderire e partecipare alla manifestazione pubblica organizzata da Agrorinasce e dal comune di S. Maria la Fossa, anche come occasione di confronto, verifica ed approfondimento per azioni future.