di GESUALDO NAPOLETANO
CASERTA – Nel suo primo romanzo, “Cento giorni di felicità”, il regista romano Fausto Brizzi scrive: “Credo che Dio il settimo giorno non sia andato in vacanza ma abbia inventato i nonni. E, accorgendosi che si trattava della più geniale delle sue creazioni, si sia preso una giornata libera per trascorrerla con loro.” 
Ebbene “con Dio” anche noi oggi, in modo particolare, ci prendiamo una giornata libera per trascorrerla insieme ai nostri nonni. La Festa dei nonni è una ricorrenza “informale” volta alla celebrazione dell’ importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale.
Un ruolo, quello dei nonni, che può avere realmente notevole rilevanza per lo sviluppo e la socializzazione di un nipote, dal momento che la società del XXI secolo appare superficiale e disorientata da una visione distorta del mondo , in cui egoismo, irresponsabilità e “anti-solidarietà” giocano un ruolo da protagonisti. 
Una ricorrenza, la “Festa dei nonni”, dal “sapore particolare” che in Italia si celebra ogni due ottobre, da ben dodici anni.
A stabilirlo è stata proprio una legge entrata in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, e dunque il 13 agosto 2005.
Una legge che non solo istituisce ufficialmente una ricorrenza importante, ma addirittura che prevede la promozione di iniziative di valorizzazione del ruolo dei nonni, da parte di regioni, province e comuni nell’ambito della loro autonomia e delle rispettive competenze.
A quanto pare il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, secondo il testo di legge, dovrebbe impartire le opportune direttive affinché’, in occasione della festa dei nonni, le scuole pubbliche e private, nell’ambito della loro autonomia, possano promuovere iniziative volte a discutere ed approfondire le tematiche relative alle crescenti funzioni assunte dai nonni nella famiglia e nella società.
Insomma una festa “dal cuore nobile” alla quale tutti dovrebbero dare più importanza e che invece talvolta rischia di finire nel dimenticatoio.
Auguri a tutti i nonni del mondo!