DI GIANCLAUDIO DE ZOTTIS
Presentazione del film Senza fiato al cinema duel di Caserta con il cast ed i registi che hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti alla conferenza stampa.
Il film secondo le dichiarazioni di uno degli attori principali Fortunato Carlino, non è un film per tutti né tanto meno rassicurante parla della precarietà, in particolare del personaggio da lui stesso interpretato ossia un uomo che sta per diventare padre, ma che ha problemi con il lavoro ed è costretto a reinventarsi, lasciando un messaggio forte, ossia non si può vivere in una società che porta a condannare l’avere un figlio.
La maggior parte delle scene sono ambientate tra Caserta S. Maria Capua Vetere e Capua ed il lungometraggio è interamente realizzato in bianco e nero.
Il titolo iniziale del film, come spiega anche il regista, inizialmente doveva essere il vuoto, ma poi si è deciso di cambiarlo.
Il film denuncia l’assenza dello Stato e la difficoltà che possono incontrare due generazioni a confronto, quella di una coppia di quarantenni costretti a far fronte ad una precarietà e di due ventenni fidanzati, che hanno difficoltà a trovare lavoro.
Il film realizzato due anni fa risulta comunque attuale, preparato in otto mesi con successiva scelta del cast.
La storia è ambientata nel terrritorio del casertano ma potrebbe tranquillamente essere ambientata ovunque e ci offre uno spaccato della precarietà molto crudo, anche se i protagonisti non si piangono addosso ma affrontano le difficoltà.

