SAN MARCO EVANGELISTA. Cicala chiede alla Vodafone Italia 58.395,66 euro per i canoni non pagati anni 2015 – 2016 e 2017

di NUNZIO DE PINTO

Cicala chiede alla Vodafone Italia 58.395,66 euro per i canoni non pagati anni 2015 – 2016 e 2017

SAN MARCO EVANGELISTA – Non esistono solo i dipendenti e/o cittadini cosiddetti “furbetti” perché evadono, eludono, truffano la Pubblica Amministrazione. Ora ci si mettono anche le grandi aziende nazionali e, nella fattispecie, quelle della telefonia. Ma se la “longa manus” dell’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Gabriele Cicala, si muove con decisione per “scovare” i cittadini che si credono furbi rispetto a tutti gli altri contribuenti onesti, con altrettanta solerzia e decisione si è mossa nei confronti della società di telefonia VODAFONE. Il Comune sammarchese stipulò il 19 gennaio 2005 il contratto relativo alla locazione di una parte di immobile comunale per la posa di antenna di telefonia mobile in favore della società Vodafone Italia S.p.A.. In base alla sottoscrizione del predetto contratto, il Comune fissò un canone annuo pari a 14.000 euro, oltre IVA, da corrispondere in unica rata anticipata entro la prima decade di ogni annualità, con aggiornamento in base agli indici ISTAT. La Vodafone accettò e sottoscrisse volontariamente il contratto che risulta tuttora vigente perché mai disdetto e, quindi, tacitamente rinnovato. La Vodafone, tuttavia, non ha mai corrisposto i canoni annuali così come previsti dal contratto ed il mancato pagamento del canone relativo all’annualità 2015, nonostante formale diffida, è stato comunicato dall’Ufficio Ecologia con la nota prot. n. 4929/2016. Nel frattempo, sono trascorsi ben tre anni e l’Ente ha ritenuto necessario ed opportuno di agire legalmente per il recupero del credito di che trattasi. Nel corso di tre anni, la Vodafone Italia S.p.A.  ha interrotto il pagamento dei canoni maturati, corrispondendo unicamente la TOSAP di 516,46 euro annui e che, ad oggi, risultano insolute ben tre fatture relative ai canoni relativi alle annualità 2015, 2016 e 2017, per un totale lordo pari a 58.395,66 euro. Eppure, l’Amministrazione comunale ha intrattenuto con la Vodafone diversi incontri tenutisi presso la sede dell’Ente in Via Foresta, cercando di addivenire ad un tentativo bonario di risoluzione della questione, ma la Vodafone ha sempre rifiutato ogni tentativo di risoluzione.