SAN NICOLA LA STRADA. De Matteis (M5s), in consiglio chiarimenti sulla concessione del Teatro Plauto

di NUNZIO DE PINTO

De Matteis (M5s), in consiglio chiarimenti sulla concessione del Teatro Plauto

SAN NICOLA LA STRADA – Il Presidente del Consiglio Comunale Fabio SCHIAVO ha convocato una nuova riunione del civico consenso che si svolgerà giovedì, 26 ottobre 2017, con inizio alle ore 18.00 nell’Aula consiliare. Nel corso della seduta del Consiglio Comunale di San Nicola la Strada, che si riunirà in seduta pubblica, sessione straordinaria, ed unica convocazione, si discuterà, fra gli altri argomenti, di due interpellanze presentate dal Consigliere comunale portavoce del Movimento 5 Stelle, Federico De Matteis e relative a: “Interpellanza sulle intenzioni dell’Amministrazione in merito al controllo e l’applicazione della concessione in essere tra il nostro Ente ed il gestore del Teatro Plauto” e “Interpellanza su previsione forma di incentivi economici per esercenti nonché produttore ed distributori che aderiranno alla sperimentazione prevista dal D.Lgvo del 3 aprile 2006 n. 152. Sicuramente la più significativa e la più attesa anche e soprattutto dai residenti nonché dal mondo dell’associazionismo è quella riguardante il Teatro Plauto. Nella sua interrogazione, De Matteis precisa di aver già chiesto copia dei documenti relativi alla struttura in data 19 gennaio 2017, con protocollo n. 1019, ricevendo informazioni minime, pertanto non soddisfacenti e non esaustive. Nel prosieguo, De Matteis, con dovizia di particolari, rende noto una serie di problematiche di cui la cittadinanza è all’oscuro. Ad esempio, l’esponente comunale fa presente che “….la gestione del Teatro Plauto è stata concessa alla Foyer s.r.l. con una scrittura privata autenticata successiva alla delibera di Consiglio n. 17 del 29/05/2012, avente a oggetto “Linee di indirizzo per la concessione in gestione del Teatro comunale Plauto”, e alla conseguente delibera di Giunta n. 21 del 07/02/2013 che riguardava “Esame e presa d’atto dello schema di convenzione per la gestione del Teatro Plauto sito in Via Grotta”; Ritenuto che tale scrittura privata, peraltro non seguita da alcun contratto di servizio, risulta difforme dalle linee di indirizzo dettate dal Consiglio Comunale e successivamente da delibera di Giunta Comunale, precedentemente menzionate; Tenuto conto che ad oggi non ci risultano rispettate diverse condizioni di cui all’oggetto della concessione (ex art. 1), tra le quali mi piace far notare semplicemente la realizzazione di una programmazione di manifestazioni teatrali, musicali e culturali per un minimo di 8 eventi annuali, tali da determinare un servizio di qualità per il nostro comune; inoltre, mi riservo di far notare tante altre difformità relative agli articoli successivi riportati nella scrittura privata in una eventuale discussione in consiglio comunale. Preso atto che, a quanto ci risulta, vista la mancata risposta all’accesso agli atti suddetto, ad oggi le quote di 15.000 euro del canone annuo potrebbero non essere state corrisposte dal gestore perché scorporate, impropriamente, dalle spese sostenute necessarie al rilascio del certificato di agibilità e della certificazione per il pubblico spettacolo. Ad oggi, in merito non conosciamo l’esatto ammontare non avendo né il consuntivo spese né le relative certificazioni di pagamento come da art. 1 della scrittura privata autenticata. Considerato che a distanza di circa quattro anni dalla stipula del contratto pare non siano state trasmesse al nostro ente le relative fatture in merito ai servizi di pubblicità come da art. 3 del contratto di locazione, in cui si riporta che il concessionario, a scorporo del canone di locazione, deve un servizio pubblicitario al comune di 25.000 euro annui”. Alla luce di tutte queste notizie “choc”, il portavoce del Movimento 5 Stelle ha chiesto: “…..Se all’amministrazione siano note e certificate le spese sostenute dal gestore per le certificazioni di cui sopra. Se l’amministrazione intenda raggiungere un accordo bonario con il gestore al fine di garantire sia che la struttura comunale possa operare a pieno regime  fornendo ai cittadini sannicolesi le manifestazioni che un Teatro di tale valore merita, sia che l’amministrazione possa usufruire, gratuitamente, delle 24 giornate annuali di utilizzo della struttura. Se l’amministrazione intenda impugnare la scrittura privata autenticata e rivalersi nei confronti del dirigente dell’ufficio tecnico firmatario della stessa. Se l’amministrazione, in seconda istanza, intende rivalersi nei confronti dell’amministrazione comunale precedente e come atto dovuto anche nei confronti della società Foyer, data la palese difformità tra la detta scrittura privata autenticata e le linee di indirizzo dettate dalla delibera di Consiglio n. 17/2012 e da quella di Giunta n. 21/2012.