Alla ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma la nuova offerta formativa per il settore cinematografico italiano.

Fondazione Roma Film Commission presenta le sue opportunità di finanziamento e la sua strategia di messa a sistema delle realtà che gravitano nel settore.

Alla Festa del Cinema di Roma, presso lo spazio riservato alla Fondazione Roma Film Commission, si è tenuto un Panel di presentazione della nuova offerta di alta formazione per il cinema e l’audiovisivo. I lavori sono stati aperti, dal Giornalista Pino Gagliardi, con i saluti a tutti gli intervenuti e con la presentazione degli speaker rappresentanti le maggiori scuole di formazione del panorama cinematografico italiano ed internazionale. Il Direttore Generale di Fondazione Roma Film Commission, Lorenza Lei, ci ha spiegato la nuova operazione di restyling rispetto allo statuto e agli obiettivi dell’Ente, da Lei guidato, che vedranno un cambio di marcia, delle progettualità in essere, già nel 2026, una nuova offerta formativa e più attenzione ai vari plafond offerti dai finanziamenti regionali. La programmazione su base triennale coinvolge sicuramente le location e la costruzione di sportelli sul territorio per raggiungere più facilmente l’utenza interessata al settore. Anche la presenza di una piattaforma web dove reperire notizie sulle opportunità di finanziamento sempre in costante aggiornamento. Nel suo intervento ha messo in risalto la forte sinergia con il Comune di Roma e in particolare con l’Assessore Massimiliano Smeriglio. Tre le innovazioni annunciate, la trasformazione della classica proiezione in evento per la valorizzazione dei cast e delle crew partecipanti alle opere cinematografiche, la costante attenzione sulla messa a sistema di singole progettualità attive sul contesto regionale, rendendole strutturali e nutrendole con i vari finanziamenti e la nascita di un osservatorio interno per lettura dei dati di impatto sul territorio. La seconda ad intervenire è stata Tosca Donati, Direttrice Artistica, dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini. Ci ha descritto con grande passione il progetto di formazione, pilota, di soli 6 mesi che poi è diventato, grazie all’impegno e alla perseveranza dell’ideatrice, un modello strutturale, un Hub culturale, che adesso muove i suoi passi in contesti internazionali. Il programma didattico è scandito su tre pilastri dell’Industria Culturale e Creativa, la Canzone, il Teatro e il Multimendiale. Un passaggio molto significativo è quello riservato al concetto di Politica e Cultura, come binomio inscindibile, che genera un impatto sul tessuto sociale davvero notevole nella creazione di nuove consapevolezze e nuove comunità. Una evoluzione che dimostra la solidità e la garanzia dell’operazione formativa è l’introduzione di una terza annualità, al biennio di formazione standard, che culmina con la possibilità di accesso a fondi per realizzare produzioni indipendenti. Nel modello formativo è importante mettere in risalto il passaggio di skills tra docenti e discenti e soprattutto l’emersione del lato umano dell’esperienza. Altro attore che agisce in modo significativo su formazione e rigenerazione territoriale è la Scuola Gian Maria Volontè, di proprietà della Regione Lazio, rappresentata da Paola Sangiovani. Un progetto nato come esperimento culturale messo in capo per concretizzare il pensiero e il desiderio di fornire nuove opportunità formative che garantissero l’inclusione professionale e l’accesso gratuito ai corsi in programma. E la volta del Segretario Generale di Anica Academy, Francesca Medolago. Una realtà per la formazione dei professionisti dell’audiovisivo nata con un progetto di visione a lungo termine riservato alla crescita delle nuove generazioni. La programmazione dell’offerta formativa è basata sulla richiesta specifica del tessuto industriale dell’audiovisivo e sulla castomizzazione del capitale umano. In programma la costruzione di nuovi storytelling professionali e di una community di professionisti. Andrea Maffini di ITS Academy Roberto Rossellini Foundation ci parla, del focus del loro progetto sulla formazione di profili esclusivamente tecnici e della costruzione di un ecosistema professionale, di un incubatore di imprese per avviamento all’imprenditoria e anche di una piattaforma digitale di promozione dei prodotti audiovisivi. Dalla sala alcune testimonianze di giovani professionisti che hanno raccontato le loro storie, la loro esperienza durante il processo di formazione, la volontà e la determinazione di credere in se stessi perraggiungere i propri obiettivi in un ambiente professionale sempre più sfidante. Il mondo del cinema e dell’audiovisivo è vivissimo e in continua trasformazione anche grazie all’inserimento di nuovo capitale umano all’interno del settore. E’ soprattuto da premiare la lungimiranza di chi guida e lavora in questi Enti che continuano ad alimentare il tessuto professionale delle industrie culturali e creative.