CALVI RISORTA. Per le giornate europee del Patrimonio, visite guidate dell’area archeologica di Cales

di NUNZIO DE PINTO

Per le giornate europee del Patrimonio, visite guidate dell’area archeologica di Cales

CALVI RISORTA – Anche quest’anno la Rete ARCHEOCALES, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento, partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio, manifestazione promossa dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. Il tema scelto dal Consiglio d’Europa per questa edizione è “Cultura e Natura”, un argomento di grande attualità che permette di approfondire in modo critico il rapporto tra l’uomo e la natura e l’interazione dell’uomo con l’ambiente che lo circonda, per tale motivo le due giornate che proponiamo intendono rispettare tale tematica: 23 Settembre 2017 ore 10.00 – visita guidata a Teatro e Terme Centrali dell’area archeologica di Cales con Tableaux Vivants; 24 Settembre 2017 ore 10.00 – Passeggiata archeologico/naturalistica tra la cittadella medievale e la città antica: dal fossato del castello al Ponte delle Monache. Per entrambi gli appuntamenti l’incontro è alle ore 10 presso la Cattedrale di San Casto a Calvi Risorta. Dalla scheda della visita a cura dell’Archeo Cales apprendiamo che: “L’area archeologica di Cales ricade fin dal ‘600 nel territorio di Calvi Risorta, la cui economia soffre in maniera particolare degli esiti nefasti della crisi economica, perché la sua naturale vocazione contadina non è stata sorretta da una modernizzazione della stessa né da risorse industriali in grado di far decollare le capacità produttive dei suoi abitanti. E laddove ciò è avvenuto negli anni sessanta e settanta, i pochi impianti industriali, oggi dismessi, hanno restituito soltanto disoccupazione e tossicità dei luoghi prima occupati. Il sito archeologico di Cales è una risorsa culturale e turistica per il territorio provinciale e regionale. Conserva monumenti importanti sull’Arce medievale: una Cattedrale la cui costruzione è riferibile alla prima metà del XII secolo, oggi monumento nazionale, sede della Parrocchia di “S. Casto nella Cattedrale”. I Romani la conquistarono nel 335 a. C. e, nel fare di Cales una colonia Latina, vi inviarono 2500 uomini, ai quali, appena insediati, furono assegnati i territori agricoli necessari per il loro sostentamento. Si eressero i monumenti tipici dell’età romana: Officine artigiane (Cales era famosa nel mondo romano per la produzione di ceramiche a vernice nera – tipo bucchero etrusco – esportate, oltre che nell’agro, anche nei paesi del Mediterraneo); un Anfiteatro (purtroppo oggi non visitabile), due Complessi Termali (le Terme centrali sono state portate alla luce nella scorsa estate dai Volontari della rete, esse erano in stato di totale abbandono), il Teatro, il monumento più rappresentativo e meglio conservato, uno dei più antichi, costruito interamente in muratura (anch’esso oggetto di continua manutenzione perché si possano garantire le visite che con periodicità Archeo Cales organizza), un Tempio che, come tradizione, è allocato nei pressi del Teatro ma senza protezione alcuna, a differenza di quest’ultimo che fu recintato negli anni ’90”.