di GIOVANNA PAOLINO
Caserta. E’ ancora emergenza sicurezza in Rione Acquaviva, l’estrema periferia del capoluogo di provincia , separata dal centro della citta’ non solo da ben due passaggi a livello ma dall’intera rete di servizi funzionali e gestionali di cui beneficiano i residenti del centro.
A segnalare il problema della totale assenza di sicurezza per i residenti del Rione Acquaviva, il Sig. Antonio Rea , Presidente del Comitato Rionale Acquaviva, che da molti anni si batte per riqualificare questa area popolosa e altrettanto degradata della citta’ di Caserta, e l’Avv. Luigi Pace , Responsabile Legale del Comitato.
” I cittadini di Rione Acquaviva – spiega Antonio Rea- vivono da anni una situazione di perenne emergenza a cui si contrappone la perenne indifferenza delle istituzioni. Questa parte di Caserta vive un isolamento economico, sociale e culturale che si evidenzia nei suoi molteplici aspetti. Si pensi alle numerose attivita’ commerciali che chiudono oppresse da numerose difficolta’ “.
Il problema sicurezza in Rione Acquaviva e’ quanto mai incombente.
” Gia’ dall’imbrunire – afferma il Presidente Rea- la gente si chiude in casa . Ha paura di uscire : nel quartiere si aggirano orde di ragazzi , immigrati , vagabondi. Sono numerosi gli scippi e i furti Sul territorio nessun controllo da parte delle forze dell’ordine anche se da noi ripetutamente richiesto “-
Una situazione di degrado che Antonio Rea denuncia da tempo ma fino ad oggi la sua e’ stata una voce nel deserto.
” I residenti – dice- si sentono abbandonati dall’amministrazione comunale. Si pensi che il Sindaco Carlo Marino, dopo la sua elezione, non e’ mai venuto qui a verificare lo stato dei fatti . Per non parlare dei Consiglieri Comunali di riferimento al rione : i cittadini non sanno nemmeno chi sono e dove sono”-
Per la precisione , il popoloso Rione Acquaviva e’ rappresentato in Consiglio Comunale da ben due Consiglieri che siedono ne banchi della maggioranza : Pasquale Antonucci e Antonio De Lucia.
” I Consiglieri Comunali di riferimento – continua Rea- sono assolutamente invisibili per i residenti del quartiere . Come se non esistessero”.
Il quartiere, intanto, viene sommerso dalla microdelinquenza che aggredisce sia gli esercenti della zona sia i residenti: una ramificazione della macrocriminalita’ che incide sul regolare svolgimento della vita del rione.
Si pensi ai due recenti furti avvenuti nello scorso mese di giugno ai danni del negozio di abbigliamento Etensive e della pizzeria Il Prezzemolo entrambi situati in viale Lincoln.
Emergenza sicurezza anche per gli alberi di Rione Acquaviva . Antonio Rea denuncia la mancata potatura delle piante ad opera dell’Amministrazione Comunale . ” I rami lunghi degli alberi- dice – rappresentano un pericolo per i passanti e nei folti cespugli si annidano animali di ogni tipo “.
Altra piaga del quartiere il traffico caotico in tutte le ore della giornata.
Resta , inoltre, il pericolo rappresentato dall’immobile al viale Lincoln n.100 , pare di proprieta ‘ della famiglia Cesaro.
” In un primo momento – spiega Rea- ci era stato detto che il palazzo , alla luce delle sue fatiscenti condizioni, sarebbe stato abbattuto, completamente o, comunque , una sua parte. Invece , ne e’ stata predisposta la messa in sicurezza ed e’ stato solo eliminato un pezzo di muro al secondo piano”.
Sulla questione sicurezza nel Rione Acquaviva anche l’Avv. Luigi Pace punta il dito contro l’amministrazione comunale e chiede che il Sindaco intervenga al piu’ presto per riqualificare la zona.

” E’ davvero paradossale -ha commentato Luigi Pace – come l’amministrazione comunale affronti superficialmente, e per l’ennesima volta, le tematiche della sicurezza e dell’igiene pubblica in merito al Rione Acquaviva e , in particolare, in relazione all’immobile sito al viale Lincoln n.100″.
” Si rimuove – continua – una a dir poco imbarazzante impalcatura in legno, e non si pensa , invece. di mettere in piena sicurezza un immobile fatiscente, procedendo al l’abbattimento dell’intero secondo piano dello stesso Ne’ si procede ad una accurata bonifica del giardino retrostante, infestato da ratti e serpenti, più volte avvistati dai residenti della zona”
“Ad aggravare la situazione- conclude Luigi Pace – si aggiunge la circostanza che l’edificio in questione confina con una villa comunale.Tutto ciò sarà oggetto di apposita segnalazione che nei prossimi giorni sarà portata all’attenzione del comune, nella speranza che si provveda urgentemente in merito”.
