di NUNZIO DE PINTO
Prostituzione e lavavetri sotto la lente del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica
CASERTA – Da troppo tempo non si contano più gli episodi di microcriminalità nelle Città che si trovano ad un tiro di schioppo dal capoluogo casertano. Il diritto alla sicurezza e ad una migliore qualità della vita urbana costituisce una priorità che richiede, a fronte di problematiche complesse, l’azione congiunta e sinergica di più livelli di governo, nell’ambito delle rispettive responsabilità e competenze; a fronte dell’aumentata sensibilità ai problemi della sicurezza delle comunità, che si tramuti, ad esempio, nell’espulsione di tutti coloro siano sprovvisti di “permesso di soggiorno”. I territori dei comuni che si affacciano sul Viale Carlo III^ versano in una grave situazione relativamente all’ordine pubblico; si sta assistendo, inermi, a gravissimi episodi di criminalità (furti e rapine) consumati soprattutto nelle ore serali, tanto che la popolazione, giustamente allarmata, si sente in costante stato di assedio, privandosi anche della libertà di poter uscire di casa.
Per questo motivo, il Prefetto di Caserta, dopo un’accorata lettera inviata dal Sindaco Vito Marotta, ha contattato lo stesso e lo ha convocato per partecipare ad una nuova riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, durante la quale si sarebbe discusso, in particolare, sulle problematiche del viale Carlo III^. Nella mattinata di Mercoledì 25 ottobre 2017 si è, infatti, svolta la tanto attesa riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica alla presenza anche del Sindaco di San Nicola la Strada, Vito Marotta, del Sindaco di San Marco Evangelista, Gabriele Cicala, e del Vicesindaco di Caserta, Francesco De Michele. Nel corso della riunione sono state esaminate le diverse criticità che affliggono il Viale Carlo III^ e che interessano i predetti comuni e, nella fattispecie, i loro concittadini.
In particolare sono state esaminate le problematiche concernenti il fenomeno della prostituzione nonché quello dei lavavetri delle auto in transito. Le predette questioni, è stato stabilito durante la riunione, saranno affrontate congiuntamente tra le Forze di Polizia (Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza), le Polizie Municipali ed i comuni interessati per una più efficace organizzazione dei servizi di controllo del territorio. Analogamente a quanto già fatto in precedenza, i comuni di Caserta, San Nicola la Strada e San Marco Evangelista, unitamente a quello di Capodrise, adotteranno contemporaneamente la medesima ordinanza a contrasto dei fenomeni di che trattasi. Quello di cui avevano paura gli stessi residenti era proprio il fatto che dalla “Montagna sarebbe stato partorito un topolino” e, purtroppo, così sembra sia accaduto.
L’eventuale emissione di una Ordinanza Sindacale uguale, nel contenuto e nel tempo di valenza, da parte dei quattro comuni che si affacciano sul Viale Carlo III^, che abbiano per oggetto: “Divieto di offerta del servizio di pulizia vetri e similari, nonché di mercanzia varia su aree stradali ad uso pubblico nel territorio del Comune di San Nicola la Strada”, ed anche quella relativa a “Ordinanza contingibile ed urgente per prevenire ed eliminare gravi pericoli e comportamenti che minacciano la sicurezza urbana, la circolazione stradale, l’igiene e l’incolumità pubblica, offendono la pubblica degenza, ledono i diritti di libertà, dignità ed integrità della persona”, non avranno l’effetto che i residenti speravano e si auguravano. Forse per qualche giorno non vedremo molti lavavetri e prostitute, ma, passata un po’ di “buriana”, tutti “appassionatamente, torneranno per strada, con buona pace dei quattro Sindaci che avranno così la coscienza a posto, perché hanno fatto tutto quello che era legalmente possibile fare.