Caserta -Question Time: Teatrino di irresponsabilità e superficialità.

Caserta .Doveva essere un momento di confronto democratico tra consiglieri,
assessori e cittadini, ma il Question Time tenutosi ieri nella Sala delle Adunanze Consiliari del
Comune di Caserta, in Piazza Vanvitelli, si è trasformato in uno spettacolo indecoroso. Il pubblico
presente, sia fisicamente che online, è rimasto sconcertato e deluso.
L’incontro, nato per fornire risposte chiare su temi cruciali per la comunità, si è invece tramutato in
un’arena di accuse reciproche, tensioni fuori controllo e atteggiamenti inaccettabili. Due le questioni
fondamentali che hanno scatenato il caos:
• La mancata presentazione dei Piani di Zona dal 2020, elemento chiave per la
programmazione dei servizi sociali.
• Il mancato pagamento degli assegni di cura per il 2023 e il 2024, un problema che colpisce
direttamente le fasce più fragili della popolazione, aggravato dai ritardi nei pagamenti alle
politiche sociali. Su questi temi, mentre alcuni hanno evitato di approfondire, limitandosi a scaricare le colpe su chi non è più in carica, e altri hanno alimentato lo scontro sterile, va riconosciuto l’impegno degli assessori presenti, che, pur tra le difficoltà, hanno cercato di riportare il dibattito su un piano istituzionale, rispondendo con serietà e assumendosi la responsabilità di affrontare le criticità ereditate. Un atteggiamento che, purtroppo, è stato spesso oscurato dal clamore delle polemiche, ma che merita di essere sottolineato: in un contesto difficile, vi sono stati rappresentanti dell’amministrazione che hanno mantenuto fermezza e compostezza, dimostrando di voler lavorare concretamente per trovare soluzioni e non per alimentare il conflitto. Il risultato? Un Consiglio trasformato in un palcoscenico della politica autoreferenziale, in cui a
prevalere non è stata la volontà di risolvere i problemi, ma lo scontro sterile e inconcludente.
L’indignazione dei cittadini e la reazione politica
La reazione dei cittadini è stata di totale sgomento. Molti hanno lasciato la sala increduli, con la
sensazione di aver assistito non a un confronto istituzionale, ma a un teatrino di irresponsabilità e
superficialità. Anche sui social si è scatenata l’indignazione, con commenti durissimi sulla gestione
dell’incontro e sulla mancata risposta ai problemi concreti della città. Per fortuna, alcuni consiglieri
sono rimasti fino alla fine per rispetto del loro ruolo e delle persone presenti, dimostrando un senso
di responsabilità che dovrebbe essere la norma e non l’eccezione. (Un raggio di sole alla fine)
Di fronte a questo scenario, il Presidente del Consiglio Comunale, Lorenzo Gentile, ha annunciato
che convocherà i capigruppo per discutere una riorganizzazione del Question Time. L’obiettivo è
restituire dignità a un momento che, nelle intenzioni, dovrebbe essere di ascolto e trasparenza, ma
che oggi ha mostrato poco .