Il 2025 inizia come era terminato il 2024, ossia con un’ennesima sconfitta, 0-1 a Biella contro la seconda squadra della Juventus. Sono così ora tre le sconfitte consecutive per i falchetti e con la classifica che comincia a fare davvero paura. Per la prima volta in questa stagione si comincia a parlare di retrocessione, anche se si spera ancora in una riscossa, magari da parte della dirigenza sul mercato. Poco fruttifero l’innesco del nuovo acquisto Vano. La punta ha offerto, grazie ai suoi oltre 190 centimetri di statura, quelle sponde che Iori voleva, ma non è riuscito ad essere incisivo nella fase realizzativa. Già dalle prime giocate, la Juventus si mostra più laboriosa con i tentativi di Mulazzi (3’) e soprattutto di Guerra, che lambisce il palo a tu per tu con Zanellati (6’). La Casertana si dimostra carente a destra, dove si verificano le incursioni bianconere di Afena-Gyan (14’), Faticanti (23’) e Comenencia (27’). I falchetti reagiscono solo al 34’ con la conclusione di Damian parata facile da Daffara e poco dopo con il tentativo ribattuto dalla difesa bianconera di Vano. Nella ripresa, un tiro a giro di Damian chiama Daffara alla risposta in corner (49’). Verso la metà del secondo tempo la Juventus comincia a spingere seriamente per il gol. Al 65’ Kontek salva su Guerra, mentre al 70’, su contropiede, Macca allunga un bel pallone per Comenencia, il cui tiro è parato da Zanellati. Al 78’ ottimo pallone in mezzo di Proia, ma sia Vano sia Collodel non ci credono abbastanza. All’ 80’, poi, Puczka mette un traversone dalla sinistra che Guerra trasforma in stoccata vincente: 1-0 Juventus. La Casertana comincia ad attaccare a testa bassa, ma sia Falasca (82’) sia Proia (83’) non trovano la rete del pareggio. Iori inserisce anche Iuliano, ma è inutile. La situazione non è certamente l’ideale per giocare in maniera tranquilla e serena, ma ognuno deve dare ora il 110% per uscire da queste difficoltà. Alla prossima, sabato prossimo in casa col Picerno, cerchiamo di sostenere questa squadra, che sta sicuramente dando tutto per la causa.
(Foto di Ciro Santangelo)