Di Michele Ventrone
Buon pari (0-0) per la Casertana contro la seconda forza del campionato Picerno, che, tra l’altro, era reduce da sei vittorie consecutive. Al rispettabile punteggio si è contrapposto, però, un gioco abbastanza rinunciatario dei falchetti, che hanno lasciato alla compagine lucana il pallino del gioco, soprattutto nella prima frazione di gara. Piccoli miglioramenti nella seconda, ma le occasioni per il “colpaccio” sono comunque mancate. Già dai primi minuti si è vista la maggiore voglia del Picerno. Come al 22’, quando Pagliai offre un bel cross a Santarcangelo il cui buon tiro è fermato solo da una prodezza di Venturi. O al 41’, quando l’attivissimo Pagliai imbecca ancora una volta Santarcangelo, fermato in extremis dall’intervento di Celiento. A fine primo tempo, altra occasione per Santarcangelo, che “racimola” solo un angolo. La superiorità dei lucani scema nel secondo tempo, con i falchetti più attenti, ma comunque poco inclini a creare occasioni. Al 68’ altra occasione Picerno con una punizione di Maiorino centrale e facilmente parata da Venturi. Al 77’, poi, il Picerno sfrutta una buona ripartenza, ma il tiro a volo di Murano trova Venturi preparato. Negli ultimi 10’ la Casertana sembra più attiva, tanto che arriva un’ottima occasione con Curcio, che, dopo aver scambiato con Toscano, sforna un bel tiro a giro, sventato dal portiere lucano Merelli. Frequenti anche gli scontri fisici, tanto che dopo uno di essi vengono ammoniti De Cristofaro e Montalto a seguito di uno dei frequenti parapiglia (85’). La partita termina così 0-0 senza vincitori né vinti. Stavolta però nessuno è sconfitto a metà, visto che è per entrambe un buon pari, soprattutto per i falchetti, considerando anche il fatto che questa giornata vivrà di altri scontri “ad alta quota”, che ci diranno chi può ambire alla promozione diretta. Casertana quindi rimandata, certamente non completamente bocciata. Gli equilibri al vertice sono abbastanza rigidi, senza una squadra già sicura del primato. Le sorprese sicuramente non mancheranno e si spera che il falchetto rossoblù possa spiccare il volo da gennaio in poi quando si farà sul serio.