CASERTANA CALCIO . LA “FACCIA PULITA” DEL PRESIDENTE D’AGOSTINO NON COINVOLGE TIFOSI E SPONSORS

di GIOVANNA PAOLINO

CASERTA. Nella serata di ieri  22 agosto 2017 , la Casertana Calcio,  presieduta da Giuseppe D’Agostino, ha presentato in Piazza Matteotti  la formazione per il  campionato Lega Pro 2017/2018 .

Una serata densa di aspettative che , tuttavia,  pone numerosi interrogativi sul futuro della squadra rossoblu’.

Ma procediamo con ordine.

Se da un lato, il Presidente D’Agostino e’ stato accolto sul palco con un’ovazione , e’ altrettanto vero che , da un punto di vista imprenditoriale, la gestione di questa Casertana non riesce proprio a decollare.

Alla serata di ieri hanno partecipato   appena 300 tifosi  e le parole del Presidente D’Agostino sono state molte chiare .

” Al momento – ha detto – siamo riusciti a realizzare solo 200 abbonamenti , che sono pochi per sognare “.

E questo e’ vero , come e’ vero che il Presidente non e’ riuscito a  coinvolgere  aziende ed imprenditori disposti a sponsorizzare una societa’ calcistica che, comunque,  e’ riuscita a raggiungere dei risultati importanti.

A questo punto ,  diventa inevitabile una riflessione laddove la capacita’ di aggregazione, sportiva ed economica della Casertana Calcio, cala progressivamente dinanzi alla sua scalata nella classifica sportiva.

I fatti sembrano evidenziare che la Casertana Calcio  sia davvero l’ultima squadra della Lega Pro : ovvero , gli abbonamenti sono calati , e , dunque i tifosi sono stati vinti dall’indifferenza ,  e le imprese del territorio non hanno voluto affiancare la societa’.

Dal canto suo il Presidente Giuseppe D’Agostino  ha affermato : ” Sia lo staff che la societa’ hanno la faccia e l’immagine pulita “.  Parole che non dicono niente :  una squadra ,  che non riesce ad amalgamare  gli atleti , la tifoseria ed il territorio , presenta evidenti limiti di gestione. La faccia pulita e’ cosa diversa.

Ma procediamo con ordine.

L’arrivo del Presidente D’Agostino nella societa’ rossoblu’ e’ stato caratterizzato da una vera e propria collocazione sul podio   ” di quelli con la faccia pulita”. Onestamente non capiamo cosa voglia significare questa affermazione, che , invece, conferma l’isolamento del Presidente , conseguenza di un suo  ” chiudersi a riccio ” nei confronti dell’intero territorio casertano.

Quasi a dire, e , per favore, nessuno ce ne voglia : ” Io sono onesto e tutti gli altri ladri “.

Ma una societa’, e , quindi anche una societa’ calcistica, deve produrre profitti e  risultati , che , purtroppo,  oggi non si vedono.

Nei quattro anni precedenti all’arrivo di Giuseppe D’Agostino , la Casertana Calcio ha conseguito dei risultati : si pensi che nel primo anno della precedente presidenza la squadra rossoblu’ e’ stata promossa in Lega Pro ;  durante il secondo anno di questa gestione , la squadra si e’ collocata al 5 o posto della classifica Lega Pro; e, nel terzo e nel quarto anno, essa e’ addirittura arrivata ai play off.

Questo , nella gestione D’Agostino , non si e’ visto : il Presidente , invece, si e’ fatto promotore di una crociata moralista  di cui non si comprende il senso e l’utilita’.

Ma non e’ tutto.

Il Presidente D’Agostino ha affermato che al suo arrivo alla guida della societa’ rossoblu’ ha trovato in bilancio debiti la cui consistenza avrebbero inciso sulla gestione e sulla produttivita’ della squadra.

Tesi  questa che avrebbe potuto essere sostenuta se il Presidente, pur essendo stato molte volte invitato ad esibire le scritture contabili della squadra, avesse dimostrato  pubblicamente l’effettiva  esistenza dei debiti pregressi ed il loro ammontare.

In poche parole, D’Agostino ha fatto fuori tutto , ma completamente tutto, della vecchia societa’ , puntando su una gestione aziendale molto economica e , dunque , poco competitiva.

E’ mai possibile che , all’interno della precedente gestione, non si poteva salvare proprio niente ?

Questa scelta aziendale ha  contribuito a determinare l’isolamento del Presidente e della squadra decontestualizzandola dal territorio casertano e collocandola quasi in una campana di vetro .

Perche’ mai la citta’ di Caserta avrebbe dovuto essere vicina al Presidente e alla  intera squadra? In nome di quale legame, economico .  culturale e sociale ?

A questo poi , si aggiunge , che le societa’ calcistiche , come tutte le attivita’ imprenditoriali, non possono operare senza soldi, che , e  lo ribadiamo, i soldi , o meglio gli investimenti degli sponsors, non arrivano guardando alla faccia pulita, ma radicandosi sul territorio e rispettando la sua gente.

Senza pensare, poi, che , nonostante la faccia pulita, la squadra rossoblu’, nella passata stagione calcistica ,  non ha mai pagato al Comune di Caserta la gestione del campo dello Stadio Pinto, e cio’ in dispregio del regolamento emanato dal Commissario Maria Grazia Nicolo’ e ripreso dall’attuale amministrazione comunale guidata dal Sindaco Carlo Marino.

A questo punto , non ci resta che augurare al Presidente D’Agostino un proficuo lavoro ricordandogli che questo territorio e’ capace di slanci e di forti passioni , e’ capace di trasformare i sogni in realta’: ma l’amore , si sa , si paga con l’amore.