Castelvolturno. ” Un Presidio per integrare “: il convegno di Caritas Capua e di Acli Caserta

di GIOVANNA PAOLINO

” Un presidio per integrare “: questo il titolo del convegno promosso dalla Caritas di Capua e dalla Acli di Caserta che si terra’ venerdi’ 10 febbraio 2017 ,  a partire dalle ore 11.00,  a CastelVolturno  presso il Centro Fernandes in via Domitiana , Km 33,500.

L’evento e’ finalizzato a pubblicizzare  ” Presidio” il progetto nazionale della Caritas  finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana  con la collaborazione territoriale di 10 Caritas diocesane che  ha come obiettivo quello di  “garantire una presenza costante sui  territori che vivono stagionalmente l’arrivo di lavoratori attraverso un presidio di operatori Caritas pronti ad offrire, oltre ad un’assistenza per i bisogni più immediati, anche un’assistenza legale e sanitaria e un aiuto per i documenti di soggiorno e di lavoro”.

Numerosi i relatori  di  questa iniziativa finalizzata a coinvolgere forze sociali ,politiche e religiose in una rete intesa ad  aprire una finestra sulle dinamiche, umane , giuridiche e lavorative  del fenomeno  degli immigrati nell’area domitiana,  principalmente nei  territori di Castelvolturno e di Cancello Arnone .

Interverranno, infatti, per la Regione Campania  Lucia Fortini, Assessore Politiche Sociali e Istruzione della Regione Campania, e   Giovanni Zannini, Consigliere Regionale Campania,  per le  Acli  Antonio Russo Presidenza nazionale Acli con delega al welfare, e  Michele Zannini, Presidente Provinciale Patronato Acli di Caserta , e poi  don Gianni Branco Coordinatore Area Carita’ Arcidiocesi di Capua,  don Raffaele Paolucci Direttore Caritas di Capua, Oliviero Forti Responsabile Nazionale Area Immigrazione Caritas, Dimitri Russo Sindaco di Castelvolturno,  Pasqualino Emerito Sindaco di Cancello ed Arnone, Antonio Casale Direttore Centro Fernandes di Castelvolturno.

” Il progetto – spiega Michele Zannini – sta realizzando un luogo di ascolto , di incontro, di presa in carico, di orientamento rispetto alla situazione giuridica , medica e lavorativa degli immigrati , nonche’ di accompagnamento a servizi di seconda soglia , specifici rispetto alle prime necessita’ riscontrate nell’accoglienza”.

” Il Presidio – conclude – agisce anche come avamposto di contrasto al fenomeno del capolarato”.