“Davanti al sole ci si abbronza, ma davanti a Gesù Eucaristia si diventa Santi”: in memoria di San Carlo Acutis

“La tristezza è lo sguardo rivolto verso se stessi.

La felicità è lo sguardo rivolto verso Dio.”

Ricorre oggi, l’anniversario della morte di Carlo Acutis, un ragazzo, appassionato di informatica, che ha trascorso la sua vita nella Santità, al punto da essere beatificato, da Papa Francesco, il 10 Ottobre del 2020.

Carlo nacque a Londra, il 3 Maggio 1991, dove i genitori si trovavano per lavoro, prima di ritrasferirsi a Milano e, dopo aver ricevuto la Prima Comunione, al Monastero della Bernaga, che purtroppo si è incendiato nella notte tra sabato 11 e domenica 12 Ottobre, continuò a frequentare la Chiesa, dove compì tantissime opere di volontariato e carità, impegnatissimo nel sociale, nonostante fosse benestante.

La sua forza era nella vita di Gesù, nell’ Eucarestia, che amava tantissimo, al punto da creare siti internet riguardanti la fede e, anche quando fu colpito da una leucemia fulminante, che lo portò via, in pochi giorni, dalla vita terrena, a soli 15 anni, il 12 Ottobre 2006, fino agli ultimi istanti della sua vita, ha avuto uno sguardo per gli altri:

quando i medici gli chiedevano come stesse, rispondeva “C’è chi soffre più di me”.

Il suo primo Miracolo è avvenuto in Brasile, dove un bambino, affetto da una rara malattia al pancreas, è guarito, chiedendo la sua intercessione.

La vita di Carlo ci ricorda quanto sia importante non perdere mai la nostra unicità.

Una delle sue frasi più famose è “Tutti nascono originali ma molti muoiono fotocopie”.