L’Istria, terra meravigliosa le cui radici storiche sono indissolubilmente legate all’Italia, ospita un importante FilmFestival autunnale nella città di Rovigno. Il target del festival è quello dei cortometraggi: strumento agile che consente agli artisti anche esordienti di esprimere in una formula sintetica messaggi anche profondi, sicuramente incisivi.
I corti del FilmFestival di Rovigno sono divisi in tre categorie: cortometraggi internazionali, cortometraggi realizzati con attori di scuole croate e con attori di scuole italiane. Premiato nella categoria italiana è stato il filmato realizzato dal Liceo don Gnocchi di Maddaloni “Il ritmo della speranza” con la regia di Francesco D’Eramo.
10 minuti in cui si racconta il dramma di una guerra che proprio nell’Est Europa è esplosa in conseguenza della “operazione militare speciale” ordinata da Vladimir Putin: “Un dramma – ci dice il docente Paolo di Silvestro – che riguarda l’Italia non solo di riflesso, ma anche per la presenza di una comunità di studenti ucraini nella nostra stessa scuola, pertanto abbiamo avviato un proficuo discorso sui temi della libertà e della pace. Il cortometraggio nato da una attiva compartecipazione di professionisti del mondo della cinematografia e ragazzi è il frutto di questo lavoro”.
E quale è il messaggio specifico che il corto del don Gnocchi vuol lanciare? “Il messaggio è che non si può rispondere al male con il male, ma soltanto con la creatività, con la volontà di difendere la propria terra e di ricostruirla in maniera pacifica”, ci spiega Michele Esposito, studente della VA dell’indirizzo linguistico del don Gnocchi e attore del cortometraggio premiato a Rovigno. Michele aggiunge: “ringrazio la dirigente scolastica Annamaria Lettieri che ci ha garantito gli strumenti per realizzare il cortometraggio e la professoressa Alessandra Gagliardi che ci ha seguito e consigliato durante tutta l’attività”.
Il filmato del don Gnocchi ha conseguito il riconoscimento di una menzione onorevole da parte del pubblico del FilmFestival, emergendo tra dieci altri cortometraggi prodotti in Italia e presentati a Rovigno.
Il professor di Silvestro docente alla guida della delegazione del Don Gnocchi al Festival sottolinea anche con soddisfazione l’alta qualità del laboratorio di cinematografia realizzato in Istria e la grande cura che si riserva in loco alla preservazione del patrimonio culturale e linguistico italiano.