FOTO. Il liceo “Don Gnocchi” in mostra al Museo Civico con Tesori Nascosti

Dopo il grande successo di “Tesori nascosti” – il progetto nato dal desiderio di valorizzare i legami tra la città di Maddaloni e le sue antiche tradizioni artistiche e artigianali – il Liceo “Don Gnocchi” torna protagonista al Museo Civico.
Domani, alle ore 10, verrà inaugurata una nuova mostra interamente dedicata all’arte delle antiche maioliche maddalonesi, frutto del lavoro congiunto degli studenti dei corsi diurni e serali dell’Istituto.
L’esposizione rappresenta il naturale proseguimento del percorso avviato con “Tesori nascosti” e si concentra su uno degli aspetti più identitari della cultura materiale del territorio: la ceramica decorata, con i suoi colori vivaci, i motivi simbolici e le complesse tecniche artigianali tramandate nei secoli.
Il percorso didattico, nato da un’attenta ricerca storico-artistica, ha avuto come obiettivo principale lo studio delle caratteristiche stilistiche e decorative delle ceramiche tradizionali di Maddaloni. Gli studenti hanno esplorato i motivi ornamentali, i colori e i simboli tipici di questa antica arte, per poi reinterpretarli in chiave contemporanea attraverso una serie di lavori creativi.
Tra i prodotti realizzati, spiccano alcuni cartelloni illustrativi, che raccontano la storia e l’evoluzione della maiolica maddalonese, con immagini, disegni e testi elaborati dagli studenti stessi. Ma il progetto non si è fermato alla semplice esposizione grafica: la classe ha osato spingersi oltre, portando la maiolica nell’ambito della moda e del design con la sua innovativa lampada cubo.
È così che sono nati un originale outfit da mare e una gonna ispirata proprio alle decorazioni delle ceramiche locali. Tessuti, forme e colori sono stati scelti con cura, per riproporre in modo innovativo il fascino delle maioliche, trasformando elementi della tradizione in capi d’abbigliamento unici e ricchi di significato.
Il progetto si è rivelato un’occasione preziosa per riscoprire le radici culturali del territorio e allo stesso tempo sperimentare linguaggi espressivi nuovi, in un dialogo profondo tra passato e presente. Una dimostrazione concreta di come la scuola possa diventare luogo vivo di cultura, creatività e cittadinanza attiva.