Manifestazione di protesta, questa mattina, davanti alla sede del Genio Civile di Caserta.
Il Collegio dei Geometri della Provincia di Caserta, l’Ordine degli Architetti e quello degli Ingegneri di Caserta hanno organizzato una protesta pacifica per denunciare i gravi ritardi circa il disbrigo delle pratiche edili relative soprattutto alle autorizzazioni sismiche da parte del Genio.
Ricordiamo che il Genio Civile è un organo statale periferico con funzione regionale. La sua principale responsabilità è verificare, monitorare e sovrintendere le opere pubbliche e private, assicurandosi che siano eseguite legittimamente seguendo le normative in vigore. Tra le sue competenze troviamo quelle tecnico-amministrative in materia di difesa del territorio dal rischio sismico.
“L’insostenibilità dei ritardi” nell’esame delle pratiche da parte del ‘Genio Civile’ di Caserta, particolarmente proprio negli uffici del capoluogo, è stata da tempo denunciata dai rappresentanti delle categorie professionali di Terra di Lavoro, senza esito positivo.
È stato un sit-in pacifico – ha affermato il Presidente del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Caserta, Aniello Della Valle – che ha visto grande partecipazione non solo dei nostri iscritti ma anche di architetti ed ingegneri provenienti da ogni angolo di Terra di Lavoro. Ciò dimostra come il problema dei ritardi, da parte del Genio Civile territoriale, nella concessione delle autorizzazioni sismiche, in particolare, per la ristrutturazione dei fabbricati, sia diventato importante per le nostre categorie. Chiediamo un intervento immediato anche da parte della Regione Campania affinché si arrivi ad una soluzione rapida, necessaria per permetterci di lavorare. La nostra proposta è quella di un tavolo condiviso che consenta a tutti di poter dialogare e di trovare le giuste contromisure per migliorare l’attuale condizione che ci penalizza non poco”
“La manifestazione di oggi – ci informa il presidente degli architetti, Raffaele Cecoro – è stata determinata dall’esasperazione che viviamo da anni noi tecnici di Terra di Lavoro, ormai stanchi ed esausti, da qui la scelta dei nostri tre ordini professionali di unire le forze per cercare soluzioni alla problematica che, da una decina di anni, caratterizza il Genio Civile. Abbiamo tenuto invano innumerevoli incontri sinora, l’ultimo lo scorso 19 settembre in Regione, dove erano presenti il vicepresidente Bonavitacola, alcuni consiglieri regionali ed i dirigenti del Genio Civile, Italo Giulivo e Nicola Di Benedetto, affinché fosse dettata una tempistica certa sull’istruttoria delle pratiche”.
“Qui nessuno sta chiedendo che una pratica che non è stata redatta nella maniera giusta debba avere un parere positivo, chiediamo solo che se la pratica deve ricevere delle integrazioni piuttosto che un diniego lo sappiamo in tempi certi”, continua Cecoro, evidenziando che “purtroppo, capitano situazioni in cui arrivano dinieghi e annullamenti delle pratiche anche dopo ben un anno, quando in un anno la costruzione viene realizzata e ultimata. Quindi, un diniego e un annullamento del genere creano un cataclisma soprattutto in questo periodo dei bonus. Nessuno in Regione, né qui in sede a Caserta, cerca di venirci incontro e capire quali sono le nostre problematiche, senza contare che i clienti non capiscono, in caso di diniego avuto dopo circa un anno, che è dovuto ad un modus operandi errato del Genio Civile, e ovviamente tutte le problematiche si ripercuotono su noi professionisti, quindi non è una questione legata solo ai professionisti ma anche all’imprese e cittadini di Terra Di Lavoro”.
Presente anche il presidente dell’Ordine provinciale degli Ingegneri, Carlo Raucci.