Giuseppe Florino e Ciro Guerriero: il nuovo outlet BCOutlet è un ‘altra minaccia per il commercio

” Perchè non pensiamo ad un polo agro-alimentare e per l’artigianato che sarebbe molto piu’ utile per la promozione e per lo sviluppo del nostro territorio?”. Queste le parole dell’Ing. Giuseppe Florino dinanzi alla notizia di un nuovo Centro Commerciale, ovvero un nuovo Outlet firmato BCOutlet che sorgerà a Marcianise accanto al Centro Commerciale Campania e che farà concorrenza al già esistente Outlet La Reggia . ” Si tratta- spiega Giuseppe Florino- di una vera e propria minaccia di chiusura per molti esercizi commerciali del nostro territorio”. E aggiunge : “Era proprio necessario ingrassare i grandi colossi delle costruzioni? Ma che ne dobbiamo fare di tutti questi poli commerciali? Già è impraticabile oggi la strada per giungere al Campania, figuriamoci quando la strada che conduce all’interporto diventerà insufficiente”. A scendere in campo anche Ciro Guerriero Caserta Kest’è -Movimento Caserta In Comune il quale a Caserta afferma : ” Sembra evidente che vi sia una precisa volontà di fare morire il commercio cittadino. Si continuano a permettere altre aperture, mentre in città chiudono i negozi e chiudono le strade”. ” Il BCOutlet – continua Ciro Guerriero- è stato presentato pochi giorni fa a Napoli ed è stato presentato come una struttura commerciale definita dai suoi promotori ” outlet innovativo””. L’inaugurazione è prevista per la primavera del 2016. BCOutlet non sarà una struttura piccola – a soli 6 km da Caserta, si estende su una superficie di circa 10mila metri quadrati – e si candida a fare concorrenza anche al colosso Outlet La Reggia. Darà lavoro a circa 250 persone, secondo quanto annunciato ieri in conferenza stampa.” Di sicuro una buona notizia per gli amanti dello shopping -afferma Ciro Guerriero- meno per i commercianti casertani, in crisi da anni e messi in ginocchio dalle continue aperture dei centri commerciali a pochi chilometri dal centro. Per BCOutlet fino ad ora sono arrivate le adesioni di 27 partner, con sei punti di ristoro e un’ampia area bambini”. E conclude: ” Oltre a Caserta Kest’è che continua a battersi per i commercianti del centro Caserta , è evidente, ormai, che nessun rappresentante di categoria o politico ci mette davvero la faccia per fermare la distruzione del commercio cittadino”.