Il Tardini si conferma stadio ostico per l’Inter, che spreca un doppio vantaggio e apre uno spiraglio importante nella corsa al titolo. Il pareggio per 2-2 contro un Parma mai domo potrebbe costare caro ai nerazzurri.
Napoli ora sogna: lo dicono i caroselli di auto improvvisati nelle zone più popolari di Napoli per festeggiare questo inaspettato pareggio della sua avversaria più diretta.
Partita dai due volti. Nel primo tempo l’Inter domina: Darmian sblocca il risultato con un inserimento perfetto, Thuram raddoppia con freddezza. Sembra l’ennesima prova di forza della capolista. Ma nella ripresa il copione cambia: il Parma cresce, prende coraggio e trova il gol con Bernabé, poi pareggia con Ondrejka, che finalizza una splendida azione corale.
Simone Inzaghi si ritrova con un pugno di mosche, mentre il Napoli osserva interessato. Gli azzurri, impegnati contro il Bologna, potrebbero portarsi a un solo punto dalla vetta. Un’occasione d’oro per riaprire un campionato che sembrava già indirizzato.
Per il Parma, invece, il pareggio è un’iniezione di fiducia: fermare la capolista dopo una simile rimonta vale come una vittoria. Per l’Inter, un campanello d’allarme in vista del rush finale.
La lotta scudetto è tutt’altro che chiusa. E ora il pallone passa al Napoli.