Poniamo l’attenzione sui borghi interni. Esanatoglia conta circa 1890 abitanti e fa parte dei borghi più belli d’Italia. E’ un borgo medievale immerso in una natura incantevole, ai piedi dell’Appennino Umbro – Marchigiano. Un borgo che ha grandi potenzialità, noto per il trekking e per gare internazionali di mountain – bike ed è un paesino interessante, raccolto nelle Mura, che conserva case medievali e si possono osservare le tre porte, come la porta usuale, la porta degli sposi, la porta del morto, dalla quale si facevano uscire i defunti. Dunque è un borgo che ha una grande storia ed è ricco di bellezza. Lo ha dichiarato Fiorella Paino, Presidente Archeoclub d’Italia sede di Marca di Camerino, nelle Marche. Pur non avendo subito danni eclatanti dal sisma, in quanto il paese era stato restaurato con tutti i crismi dopo ’97, la situazione di alcuni edifici sacri è tale che non è più visibile quanto contenuto negli stessi, se non ciò che è stato possibile trasferire e mettere in sicurezza. La situazione attuale nel borgo di Esanatoglia, nelle Marche, a nove anni dal sisma del 2016 vede ancora la chiusura per inagibilità di alcune chiese. Per la salvaguardia di opere mobili, l’Amministrazione comunale ha provveduto a trasferire soprattutto quelle provenienti dalla chiesa di San Martino nella sala consiliare posta all’interno della sede comunale, un tempo residenza dei Varano, signori di Camerino e di un ampio territorio. L’edificio storico, restaurato in maniera ottimale dopo il terremoto del 1997, conserva fra l’altro due cicli di pitture murali della fine del 1400 recuperate anch’esse dopo un sapiente restauro. Le opere provenienti dalla chiesa di San Martino, sono soprattutto statue lignee tra cui l’antichissimo Crocifisso proveniente dal non più esistente monastero di Sant’Angelo infra ostia e risalente al 1200. Alcuni dipinti sono invece alloggiati nella chiesa sconsacrata di San Francesco. Le tele in attesa di restauro sono diverse tra cui una di grande valore storico-artistico per la quale l’Associazione bibliotecaria si sta adoperando per poterne finanziare il restauro. Il Presidente Archeoclub d’Italia sede Marca di Camerino, nelle Marche, Fiorella Paino afferma:“ Esanatoglia lì dove c’è la porta degli sposi e la porta del morto! E’ un borgo di 1890 abitanti. A 9 anni dal terremoto, purtroppo abbiamo molte chiese ancora chiuse. In alcuni casi le opere sono state allestite nella sala consiliare, posta all’interno della sede comunale. Sede comunale che un tempo era una delle residenze dei Varano, signori di Camerino. C’è ritardo sui lavori di ripristino di Palazzo Zampini. Ma la luce c’è. A poca distanza, nella frazione di Palazzo di Esanatoglia, è stato riaperto, dopo lavori di restauro che lo hanno riportato alla fruibilità, Palazzo Malcavalca del XIII secolo, oggi simbolo di luce, di speranza. E’ PalazzoLab, in un contesto naturalistico di grande suggestione, luogo di conferenze e di Venilà cucina dialettale con un progetto di ristorazione che coinvolge ragazzi speciali!”. Per quanto riguarda i preziosi mobili di Palazzo Zampini, per il quale si era progettata la trasformazione in museo del Futurismo, proprio a causa delle lungaggini burocratiche che ne stanno spaventosamente ritardando il restauro, sono visibili solo con difficoltà, solo su appuntamento e all’interno di alcuni locali del Palazzo Comunale. E’ però stato reso fruibile, a qualche km di distanza dall’abitato, il Palazzo Malcavalca (sec. XIII) che un attento restauro ha trasformato in luogo di incontri e conferenze. “Archeoclub d’Italia lavora alla tutela dei borghi interni dell’Italia ed è la sentinella di questi territori. Abbiamo costantemente acceso i riflettori su questi piccoli centri storici che in alcune circostanze sono piccole frazioni di Borghi. Frazioni e Borghi che stanno rischiando lo spopolamento – ha dichiarato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia – perchè spesso abbandonati dai giovani. Resistono invece quei centri, borghi, frazioni, che puntano alla tutela del patrimonio culturale, al recupero dello stesso patrimonio, all’inserimento in un circuito turistico e all’innovazione digitale”.
Il modello Esanatoglia ci dice che si può fare! I borghi hanno un futuro grazie al patrimonio culturale e sociale.