Un viaggio lungo cinquant’anni tra chitarre, lotte politiche, amicizie memorabili e disillusioni affilate. Mi pare ieri è il nuovo libro di Ernesto Bassignano, pubblicato da Edizioni Minerva, e raccoglie trentanove ritratti di personaggi straordinari che hanno attraversato la sua vita: da Lucio Dalla a Roberto Benigni, da Gian Maria Volonté a Umberto Bindi, passando per Rosa Balistreri, Mariangela Melato, Claudio Baglioni, Flavio Bucci, Enrico Vaime, Monicelli e molti altri. «È una galleria di profili umani», scrive Massimiliano Castellani nella prefazione, «una mostra letteraria incendiaria come i cerini Minerva – nomen omen – in cui Bassignano esercita l’arte della memoria con la verve di un giullare della commedia dell’arte e la malinconia dell’ultimo chansonnier esistenzialista vivente». Il volume si apre con un lungo prologo autobiografico in cui l’autore ripercorre senza filtri la sua traiettoria umana e artistica: «Confesso che ho vissuto», esordisce citando Neruda, «senza mai fermarmi per rifiatare, con la lingua rovente e la voglia implacabile di dire, sapere, fare». Bassignano – per tutti “Bax” – è stato pittore, cantautore, scenografo mancato, attivista politico, giornalista, autore radiofonico, critico musicale e conduttore cult di “Ho perso il trend” su Rai Radio 1. Un intellettuale irregolare, sempre un passo di lato rispetto ai riflettori, eppure centrale nella scena culturale italiana del secondo Novecento. Ogni ritratto è un racconto autonomo, una tessera di un mosaico che attraversa la musica d’autore, il teatro, il cinema, la politica e la controcultura italiana. Non c’è nostalgia patinata, ma un’ironia pungente che sa farsi anche autocritica. «Io sono un classico distonico-neurovegetativo-post
Note d’Autore
Ernesto Bassignano Nasce a Roma il 4 aprile del 1946. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Roma, conosce Gian Maria Volontè e per tre anni fa, con il suo gruppo il “Teatro di Strada”, o di provocazione politica. Nel 1969 arriva anche al Folkstudio (lo storico locale nel cuore di Roma) e fonda con Giorgio Lo Cascio, Antonello Venditti e Francesco De Gregori “I giovani del folk”. Lavora per la direzione del Pci e comincia una serie infinita di Feste de l’Unità, campagne elettorali e ogni altro tipo di spettacolo politico in tutto il Paese. Nel 1979 entra nella redazione spettacoli de “Il paese sera” e fa il critico musicale fino all’89, anno della chiusura del giornale. Pubblica alcuni libri tra cui “Canzoni, pennelli, bandiere e supplì” (che poi è il riassunto delle sue infinite esperienze culturali). Lavora per Radio Rai sino a che viene assunto al Gr1 nel 1991. Su Rai Radio 1, dal 1999 al 2011, ha presentato, insieme al giornalista sportivo Ezio Luzzi, la trasmissione di satira sociale Ho perso il trend. Dal 19 settembre 2011 Ernesto Bassignano conduce su Radio Città Futura la trasmissione Radio Bax, nel paese degli struzzi e, nella stagione 2012-2013, la trasmissione Rodeo insieme con Pierluigi “Piji” Siciliani. Oggi è in pensione, ma non hai mai dimenticato l’amata chitarra e di incidere un disco ogni tanto.