La Buttol non rispetta i patti e gli spazzini annunciano stato di agitazione

Riportiamo di seguito la comunicazione che le sigle sindacali FP-CGIL e FIT- CISL hanno firmato ed inviato il giorno 3 settembre alla società Buttol srl, alla Prefettura e al comune di Maddaloni. Dopo mesi e mesi di tavoli, riunioni, accordi e promesse da marinaio, ora gli operatori del settore rifiuti sono sul piede di guerra. Nel corpo della lettera che segue le ragioni, che già più volte vi abbiamo illustrato ampiamente: rivendicazioni economiche, mancata erogazione dei buoni pasto, carenza di dispositivi di protezione, organico sottodimensionato. Nell’ oggetto si legge testualmente:  Stato di agitazione ed attivazione procedura di raffreddamento ai sensi
della L.146/90 ed 83/2000, Società Buttol srl – Cantiere di Maddaloni.

Dopo circa tre mesi dall’ incontro tenuto presso il comune di Maddaloni, nonostante gli impegni
assunti dalla Società BUTTOL Srl, che gestisce l’appalto di igiene urbana, le scriventi Segreterie
Provinciali, non riscontrano nessuna inversione di tendenza, in merito alle tante lacune strutturali del
cantiere di Maddaloni e, sono costrette ad assistere solo alle continue elusioni delle norme del CSdA e
del CCNL di Ctg.
Oltre alle diverse carenze di igiene e sicurezza sul lavoro, che ci vengono segnalate, in questo complicato periodo di Covid, sul fronte contrattuale, registriamo che, non vengono riconosciuti a tutti i dipendenti, i ticket mensa, i permessi annui retribuiti art. 17, permessi ex festività soppresse, gli arretrati della posizione parametrale A, il giusto livello contrattuale, il fondo FASDA e le quote sindacali che i lavoratori destinano alle scriventi OO.SS.
Inoltre, ci viene segnalato che, la Buttol srl, non fornisce al cantiere gli automezzi previsti e nonostante sia in sott’organico, non procede ad assumere ai sensi delle vigenti normative.
Pertanto, le scriventi OO.SS., dietro sollecito delle maestranze, avviano lo stato di agitazione di tutto il personale del cantiere di Maddaloni a partire dalla giornata di oggi 03.09.2020.
Richiedendo a S.E. il Prefetto, la convocazione di un incontro, con carattere di urgenza, con tutte le parti in indirizzo.
Segnalando che, in mancanza di sollecito riscontro, visto le serie motivazioni esposte, che si protraggono da diverso tempo, si procederà a dare seguito alla proclamazione di sciopero.
Distinti Saluti.

La richiesta è di un ennesimo incontro, risolutivo, altrimenti sciopero sarà. E Maddaloni patirà per strade sporche e rifiuti non raccolti.