Di Michele Ventrone
La Casertana vince la sua settima partita nelle ultime otto contro il Foggia (2-1), ma quello che ricorderemo da questa partita sono gli stupidi e puerili scontri tra le tifoserie. Già a primo tempo inoltrato e per tutto l’intervallo si sono verificate intolleranze e scontri tra le due tifoserie che hanno portato l’arbitro a rinviare più volte l’inizio del secondo tempo, iniziato infatti con quasi 45’ di ritardo. Questi scontri hanno avuto luogo verosimilmente per dei petardi lanciati dalla tifoseria del Foggia, che hanno scatenato la rabbia di quelli della Casertana. Ferito e portato in ospedale un tifoso rossoblù. Parliamo di sport che è meglio. La Casertana gioca una partita quasi perfetta, mettendo i rispettabili avversari alle corde per tutto il primo tempo e parte del secondo. Il gol dell’1 a 0 al 26’, quando Montalto mette dentro una respinta del portiere ospite Nobile a sua volta causata da un bel tiro dello splendido e incontenibile Tavernelli. I falchetti continuano a dominare, tanto che arriva ben presto il 2 a 0 (38’) grazie all’ennesima prodezza del rientrante e insostituibile Curcio. Al calare del primo tempo altre occasioni dei rossoblù, molto vicini al terzo gol (Curcio e Sciacca). Nel secondo tempo partita più equilibrata, con le prime occasioni pugliesi (Frigerio). La Casertana è accorta in difesa, ottenendo buone occasioni in contropiede (Tavernelli e Calapai). Negli ultimi minuti Foggia molto pericoloso, tanto che arriva il gol di Schenetti (85’) a rendere il finale ricco di alta tensione per gli uomini di Cangelosi. Il Foggia, però, non riuscirà nell’intento di pareggiare, finendo tra l’altro in dieci per il secondo giallo a Riccardi (91’). Casertana che sale così al terzo posto a -5 dalla capolista Juve Stabia e a -2 dalla sorpresa Picerno. Superata in classifica la corazzata Benevento. Proprio contro il Picerno, in terra lucana, avrà luogo l’8 dicembre la prossima partita. Lì si capirà se i falchetti potranno puntare realmente alla promozione. Focalizziamo l’attenzione però sulla Casertana e non su alcuni casertani.