Marcianise – Concerto di Natale del soprano lirico internazionale Teresa Sparaco

L’evento del “Gran Concerto Bandistico UGO VALERIO” Città di Marcianise si terrà domenica 22 dicembre 2019, con inizio alle ore 19:00, presso la Chiesa SS. Annunziata di Marcianise, prevista la partecipazione anche del tenore Sergio Dragone

MARCIANISE – Nell’ambito delle iniziative relative ai festeggiamenti del Santo Natale 2019, il Commissario Straordinario del Comune di Marcianise ha previsto il “Gran Concerto Bandistico UGO VALERIO” Città di Marcianise (CE) che eseguirà il Concerto di Capodanno con la partecipazione straordinaria dell’ambasciatrice della lirica casertana il Soprano Internazionale Teresa SPARACO e con il Tenore Sergio DRAGONE. Il concerto prevede un repertorio vasto dal sacro alla cinematografica e al natalizio.

Il concerto sarà eseguito domenica, 22 dicembre 2019, con inizio alle ore 19:00, presso la Chiesa SS. Annunziata di Marcianise. L’ingresso è libero. Grande serata di musica con brani di vero spessore che spaziano dalla sacra alla canzone e medley di musica natalizia con brani americani e aree operistiche. I brani si potranno ascoltare dalla magnifica ugola del Soprano lirico Internazionale Teresa Sparaco nota per i suoi numerosi apprezzamenti concertistici ed istituzionali con creazioni di progetti musicali da coinvolgere altri Stati tramite Ambasciate e Consolati. Dalle sinergie tra culture diverse musicali alla realizzazione di “eventi lirici turistici”, da lei così denominati, riesce ad essere imprenditore di se stessa in modo eclettico e molto personale.

Definita soprano drammatico, ma in natura ha un timbro assai scuro, con alcune zone opache e aspre. Grazie alla tecnica agguerrita è in grado di emettere vocalizzi di grande precisione a piena voce, varietà alla linea melodica, consentendo un gioco espressivo estremamente frastagliato. Il timbro rimane l’aspetto più contestato della sua vocalità; la sua arte è fondata sui forti contrasti, durante i quali in specie nell’enorme registro acuto le note acquisiscono una specie di fosforescenza e di inaudita violenza. Il registro centrale risona spesso velato, piuttosto dissonante, a causa dell’ intensivo ricorso al falsetto, per sottolineare smarrimento o debolezza del personaggio, mentre le note gravi possono essere considerate troppo brutali, o viriloidi.

Secondo le prescrizioni belcantistiche, cioè immascherandosi, la voce non acquista il consueto squillo, ma trasparenza e luminescenza particolarissime; uno strumento dalle qualità timbriche di inedita astrazione, capace di un buon legato, per quanto certo non purissimo. Tra le espressioni artistiche è in grado di rinnovarsi incessantemente nonché di fornire spunto ad analisi critiche ed estetiche molto complesse facendone quasi un genere d’attualità.