L’intera comunità di San Prisco, residenti, parrocchiani, gruppi di volontariato e devoti, esprime forte e condivisa contrarietà al progetto di distruzione o deturpazione dell’altare della cappellina antistante le “Carceri Vecchie”, struttura monumentale lungo la Via Appia nel nostro territorio comunale. La cappellina (“chiesetta”), presente da oltre un secolo davanti al mausoleo noto come Carceri Vecchie, è luogo di devozione e memoria per molte famiglie locali che ogni giorno o nei momenti del bisogno vi portano fiori, lumini e preghiere alla Madonna della Libera, come segno concreto di fede e radicamento nel luogo.
Motivi della mobilitazione
Richieste rivolte alle istituzioni
Un invito alla comunità e alla stampa
La comunità di San Prisco invita i cittadini, le associazioni, le parrocchie e tutti i soggetti sensibili a farsi portavoce di questa richiesta di tutela e partecipazione: il bene archeologico è patrimonio di tutti, ma lo è altrettanto il diritto di accesso alla fede, alla storia locale, all’affetto per un luogo che vive nel cuore della cittadinanza.