Operaio cade dall’impalcatura: muore dopo tre giorni di ricovero

Un operaio sessantenne impegnato in un cantiere di ristrutturazione del Policlinico di Palermo, è morto dopo tre giorni di ricovero. L’uomo era precipitato da un’impalcatura durante i lavori su uno dei padiglioni del complesso ospedaliero. La caduta, avvenuta da un’altezza stimata in circa dodici metri, aveva provocato un violento impatto al suolo, con gravi traumi alla testa.

 

 

 

Le condizioni cliniche

I sanitari del reparto di rianimazione avevano tentato in ogni modo di stabilizzare il paziente. Le lesioni cerebrali riportate nella caduta avevano però causato un’emorragia difficile da contenere. Nonostante gli interventi e il monitoraggio costante, il quadro clinico si era aggravato fino al decesso.

Le indagini

La Procura di Palermo ha aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità. Gli inquirenti stanno verificando il rispetto delle norme di sicurezza nel cantiere e la corretta predisposizione delle misure di protezione. Saranno ascoltati colleghi, tecnici e responsabili operativi per ricostruire le ultime fasi del lavoro svolto dall’operaio.

Il contesto

L’episodio si inserisce nel quadro più ampio delle morti sul lavoro, tema che continua a mostrare dati allarmanti in Italia. Le verifiche sulla sicurezza nei cantieri restano un punto centrale del dibattito pubblico e istituzionale. Il caso di Palermo riporta ancora una volta l’attenzione sulla necessità di controlli rigorosi e formazione continua per chi opera in contesti ad alto rischio.

 

(Foto ANSA)